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27/09/12 - Comunicato Stampa: "Interrogazione dell'on.Paglia sul tribunale di Caserta"
Di amministratore (del 27/09/2012 @ 20:33:54, in Caserta, linkato 1769 volte)
Interrogazione dell'on.Paglia sul tribunale di Caserta

Come annunciato l'on. Gianfranco Paglia ha presentato l'interrogazione rivolta al Ministro di Grazia e Giustizia, Severino, in difesa del tribunale di Santa Maria Capua Vetere e della Sezione Caserta. In particolare l'on. Paglia ha fatto rilevare al ministro le  difficoltà  enormi nel combattere la criminalità organizzata laddove si dovessero frazionare i processi fra l'istituendo tribunale di Napoli Nord e quello storicamente in prima linea di Santa Maria. L'on. Paglia ha poi appoggiato completamente l'istanza del Sindaco di Caserta, Del Gaudio, e dell'intero consiglio comunale della città capoluogo che rivendica, giustamente, un ruolo nell'ambito giudiziario tenendo, per giunta, conto dell'anomalia che vede Caserta unica città capoluogo d'Italia senza neppure una sede distaccata di un Tribunale. 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

PAGLIA – Al Ministro della Giustizia

     - Per sapere - premesso che

     in attuazione della delega conferita con la legge 14 settembre 2011, n. 148, sono stati emanati, il 7 settembre 2012, i decreti legislativi n. 155 e n. 156 concernenti, rispettivamente, la riorganizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblici ministeri nonché la revisione delle circoscrizioni giudiziarie e degli uffici dei Giudici di Pace;

     tra le misure adottate, oltre alla soppressione, di fatto, di circa 220 sedi distaccate di tribunale tra cui, quella della città di Caserta, è prevista la costituzione di nuovo tribunale che  avrà competenze amplissime, in quanto interesserà tutta l'area a nord di Napoli (Marano, Giugliano, Melito, Frattamaggiore, Arzano, Casoria, Frattaminore, Qualiano, Mugnano, Villaricca, Calvizzano, Caivano, Cardito, Sant'Antimo, Crispano e Grumo Nevano) e ben 19 comuni casertani, tra cui Aversa, Casal di Principe, Villa Literno, San Cipriano d'Aversa che, finora di competenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, rappresentano delle zone ad alto rischio di criminalità;

     tale decisione, quindi, finisce col “frazionare” la provincia di Caserta, in quanto determina l'assegnazione dei processi alla giurisdizione di due tribunali differenti, quello in via di costituzione di Napoli Nord e quello di Santa Maria Capua Vetere;

     questa scelta è stata contestata dalla maggior parte degli operatori del settore, in quanto depotenzia enormemente un tribunale, quello di Santa Maria Capua Vetere, che, storicamente in prima linea nella lotta alla camorra, ha acquisito, nel tempo, una competenza specifica  in materia di contrasto alla criminalità;

     sulla base di quali valutazioni si è ritenuto di depotenziare l'operatività del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sottraendogli la competenza su un vasto territorio ad alta densità camorristica, e se, alla luce delle considerazioni svolte in premessa, non ritenga che tale scelta rischia di pregiudicare seriamente l’efficace amministrazione della giustizia nel territorio campano, sul versante della lotta alla criminalità organizzata;

     quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di non penalizzare ulteriormente la città di  Caserta, unico capoluogo di provincia d'Italia che, oltre a non avere una sede di un tribunale si vede, altresì, privato, in virtù del provvedimento di cui sopra, di una sede distaccata.

PAGLIA

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