09/10/12 - Comunicato Stampa: "Paglia in difesa della Sanità Militare"
Paglia in difesa della Sanità Militare
Ho letto con enorme disappunto l’intervista rilasciata dal prof. Franco Nobile sul protocollo delle vaccinazioni in campo di sanità militare. Partendo dalla parte finale dell’intervista, il professore dichiara di far parte della commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito e di non riuscire a fare ricerche perché la Sanità Militare non lo permette. Dicendo questo ci si dimentica di dire che, nonostante non sia appurato il legame tra le malattie e l’uranio e non perché vi siano reticenze da parte della Sanità Militare ma per motivi prettamente scientifici, nonostante ciò vengono da anni rimborsati quanti hanno contratto gravi malattie in missione. Per quanto riguarda le vaccinazioni di quanti partono in missione, nell’intervista si parla di fretta nel somministrarle perché diventerebbe complicato sostituire chi non risulta idoneo. Si dimentica volutamente o non si è a conoscenza del fatto che le analisi vengono fatte con largo anticipo e senza l’idoneità non si parte: sono previsti militari di riserva che sostituiscono i non idonei. E parlare di noncuranza, scarsa attenzione, superficialità nei riguardi di colleghi medici militari è deontologicamente poco corretto.
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