Paglia (Fli) attacca Di Lella: "E' stato sfiduciato dal partito"
Domenica 10 Aprile 2011 - “Non volevo intervenire sulla stampa – dichiara l'on. Gianfranco Paglia- perché ho sempre creduto che determinati problemi vanno risolti in casa e non sbandierati ai quattro venti. Ma, evidentemente, in una certa politica valgono altre regole. Il sig. Antonio Di Lella, già coordinatore cittadino di Futuro e Libertà, non ha abbandonato il Partito per le motivazioni date durante una conferenza stampa a cui ha partecipato. Ma è stato sfiduciato dalla base di FLI perché più volte ha avuto durante il suo mandato una serie di comportamenti portati avanti in assoluta autonomia con utilizzo spesso allegro della verità e che hanno creato confusione in un partito che, se pure giovane ed alle prime esperienze organizzative ha invece come punti cardini la chiarezza e la lealtà. Domando innanzitutto a me stesso come il sig. Di Lella ha potuto accettare di entrare a far parte della famiglia Futuro e Libertà sapendo bene che uno dei principi che contraddistinguono questo partito sono la lealtà ed il rispetto delle regole. Voglio ancora una volta ribadire che siamo centro destra alternativo al PDL e non una sua appendice. Non ci poniamo la domanda di cosa fare in caso di ballottaggio. Per noi è importante il risultato che portiamo con il candidato sindaco Luigi Falco , figura centrale per la città di Caserta e che per nove anni ha dimostrato di saper amministrare per il bene della collettività. Lontano dalle logiche spartitorie dei partiti e lontano dall'attaccamento alle poltrone. Questi sono gli elementi portanti che hanno visto nascere Futuro e Libertà. Un centro destra alternativo alle logiche di sistema. Un partito che si apre al dialogo e che guarda con fiducia alle sfide del terzo millennio.
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