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Intervista per il settimanale "Vivo"
Di amministratore (del 29/04/2011 @ 22:17:27, in Interviste, linkato 1139 volte)
L'On. Paglia sui tagli all'Esercito e le Missioni all'Estero


- On. Paglia, recentemente ha criticato l’On Berlusconi per aver ventilato l’idea che l’Italia possa ridimensionare o abbandonare certe missioni militari all’Estero.

" Io non credo che decisioni simili possano essere prese da una persona sola, si tratta di accordi internazionali e come tali vanno rispettati. Se poi si parla tanto per dire qualcosa, allora meglio parlare d'altro e lasciare in pace i nostri militari. "

- Crede che, al contrario, la Difesa dovrebbe vedersi attribuite più risorse?
" Certamente si, che vi siano stati tagli indiscriminati lo dimostra il fatto che lo stesso governo approverà un decreto per stanziare un assegno una tantum proprio per chi veste una divisa."

- Pensa anche a un maggior numero di uomini sotto le armi?
"Vede io non penso, leggo i dati e mi sembra che siamo sotto organico."

- Come giudica l’invio di Istruttori Militari in Libia?
"E' l'inizio di un cambio di rotta, o si partecipa a pieno titolo o no: a mezzo servizio non è previsto. "

- Ritiene possibile, vista la situazione odierna, un effettivo ritiro dei contingenti ISAF dall’Afghanistan entro il 2014?
"Di previsioni se ne possono fare tante, aspettiamo il 2014 e poi valutiamo la situazione sul territorio, mai lasciare un lavoro incompiuto: la Somalia insegna."

- Come vede l’iniziativa di Karzai che cerca una riconciliazione con i Talebani?
"La vedo come una soluzione più veloce ma meno sicura, bisognerebbe fidarsi dei talebani."

- Non pensa che in elezioni democratiche ci sarebbe il rischio, come avvenne in Algeria, che gli integralisti islamici ritornino al potere anche in Afghanistan?
"Certamente questo rischio c'è, ma bisogna dare la possibilità a tutta la popolazione di esprimersi liberamente e non sotto minaccia."

- Se avvenisse un ritorno al periodo oscuro dei talebani come crede che reagirebbe la Comunità Internazionale?
" Certamente con determinazione, ormai situazioni che mettono in pericolo la vita di tante persone non è più accettabile. "