"Nell'ottavo anniversario della sua morte (il 14 aprile 2012), le istituzioni ricordino il sacrificio di Fabrizio Quattrocchi, il contractor italiano ucciso in Iraq, proprio lo scorso 14 aprile 2004, che all'atto della sua morte sfidò i suoi aguzzini pronunciando la celebre frase "vi faccio vedere come muore un italiano"" è quanto sostiene Antonio Sicignano, responsabile del dipartimento, "sicurezza, legalità e lotta alla camorra", afferente al coordinamento ragionale per la Campania di Futuro e Libertà per l'Italia.
"Quello di Quattrocchi fu un gesto di grande coraggio e significato, che una nazione come l'Italia non può dimenticare. Il nostro auspicio è che le istituzioni lo ricordino. Soprattutto quelle campane: ed invero, soprattutto per una Regione come la Campania, da tempo vittima delle ingiustizie della camorra e della illegalità diffusa,
non può che rappresentare un momento importante, quello di riflettere sui valori che spinsero un giovane cittadino a sfidare i suoi aguzzini reclamando l'orgoglio del suo paese. Quattrocchi avrebbe potuto dire "vi faccio vedere come muore un uomo", invece ha detto "vi faccio vedere come muore un italiano". E ciò, non può essere dimenticato".
"Per questo motivo, noi lo ricorderemo a Castellamamre di Stabia, in provincia di Napoli, in una città purtroppo nota per vicende tutt'altro che felici, il 16 aprile nell'ambito dell'incontro - dibattito "Le Mille Facce della Libertà", dove parteciperanno anche gli onorevoli Pietro Diodato, presidente provinciale di Fli Napoli, l'on. Luigi Muro, coordinatore regionale di Fli e l'on. Gianfranco Paglia, deputato e medaglia doro al valor militare. Nel corso della serata verranno ricordati anche altri esempi di virtù eroiche ed italiane".
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