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2012

Lettera di Gianfranco Paglia al Mattino del 2 Luglio

In ricordo del 2 luglio...

Stefano Paolicchi, Pasquale Baccaro, Andrea Millevoi.... perchè il loro sacrificio non venga dimenticato

Egregio direttore,

Voglio ringraziarLa per l' opportunitá concessa per ricordare ciò che è accaduto il 2 luglio 1993 a Mogadiscio durante la battaglia Ceckpoint Pasta.

2013
2012
2011
2010
2009
2008


Diciannove anni sono trascorsi e ancora oggi, ogni volta che un nostro militare perde la vita in missione si discute sull'utilità delle stesse. Il mio pensiero, da militare, ancor prima che di cittadino italiano e poi di deputato al Parlamento non può non andare a Stefano Paolicchi, Pasquale Baccaro, Andrea Millevoi che, durante una normale operazione di rastrellamento, hanno perso la vita. E allora non posso non ribadire che le missioni di pace devono continuare ad esserci proprio per non rendere vano il sacrificio dei nostri uomini che con lealtà ed onore hanno difeso e difendono la Patria. Lealtà e onore sembrano, per questa societá così frettolosa e materialista, due valori desueti, eppure è proprio da concetti come questi da cui può e deve ripartire la nostra Nazione. Da quella identità di popolo che ci fa stringere gli uni agli altri. Da quel famoso 2 luglio, quando per la prima volta, dalla fine della seconda guerra mondiale, la nostra Nazione perse, in battaglia, tre vite straordinarie. Non c' è un giorno, non c'è una volta in cui io non vada ad accogliere le bare dei nostri caduti nelle missioni all'Estero che io non li ricordi! Vorrei far riflettere tutti coloro che avversano le nostre missioni di pace, cos'erano la Somalia, l'ex Jugoslavia, l'Iraq, l'Afghanistan, ed il Libano prima del nostro arrivo. E vorrei far veder loro il sorriso dei bambini quando incontrano i nostri militari. Eroi? È eroe chiunque compie con amore il proprio dovere, il proprio lavoro, la propria missione. Perchê questo significa amare la propria comunità, la propria Patria. Di fronte all' amore di Dio, i miei compagni morti quel giorno vivono l'eternità dei giusti e per questo il 2 luglio non è per me un giorno funesto. A loro e a tutti i militari caduti sento il bisogno di dire: Grazie.

Gianfranco Paglia

Legnano News del 5 Luglio

Battaglia di Mogadiscio: Para' legnanesi alla commemorazione

Anche una rappresentanza dei parà legnanesi ha presenziato, a Milano, ai Giardini del Verziere, alla cerimonia commemorativa degli undici caduti italiani della missione in Somalia nel 1993. Massimiliano Zaniolo Medaglia di Bronzo al Valore ha commemorato la battaglia di Mogadiscio al Check Point Pasta.

Alla cerimonia erano presenti paracadutisti in congedo e non, altri veterani della Somalia, l’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile di Regione Lombardia Romano La Russa e il consigliere comunale Marco Osnato.

Zaniolo ha raccontanto i fatti del 2 Luglio in maniera intensa e commovente. Ha ricordato la sua esperienza sul cingolato accanto a Baccaro e l’eroismo del Ten. Paglia e del Serg. Monti.

Uno spirito di corpo che, oggi come allora, distingue chi porta con onore il basco amaranto. La "Milano da bere" in questo piccolo giardino, sotto le guglie del Duomo, ci piace pensare che se si sia fermata per un attimo a ricordare tutti i ragazzi caduti nell’adempimento del loro dovere.

Il tenente Gianfranco Paglia, nella battaglia di Mogadiscio è stato gravemente ferito e ha perso l'uso delle gambe. Per il suo comportamento ha ricevuto la medaglia d'oro al valor militare.

Comunicato Stampa del 17 Luglio

Paglia si dimette da coordinatore provinciale per rappresentare FLI sul territorio nazionale

Rassegna Stampa:

| Corriere del Mezzogiorno | Cronache di Caserta | Gazzetta di Caserta | Il Mattino |

Comunicato Stampa del 21 Luglio

Paglia ( FLI) chiede una task force al Governo per l'emergenza tumori in provincia di Caserta

L'on. Gianfranco Paglia prende immediatamente posizione sui dati allarmanti pubblicati dall'istituto oncologico Pascale di Napoli che evidenziano uno smisurato aumento delle morti per tumori nelle province di Napoli e Caserta.

"Non è possibile - afferma il deputato di FLI - giocare impunemente con la pelle dei cittadini. Apprendo, tristemente, che i dati Dell'istituto oncologico, danno nella provincia di Caserta, un aumento, dal 1998 ad oggi, di tumori per più del 30%. Questo studio sarà oggetto di una mia immediata interrogazione parlamentare che presenterò ai ministri dell'Ambiente e degli Interni. Penso che sia opportuno pretendere una immediata bonifica del nostro territorio disastrato dallo sversamento dei rifiuti tossici e da una pessima politica dello smaltimento dei rifiuti ordinari. Questo, per tutelare la salute dei cittadini della provincia che di sicuro non sono "italiani di serie b". È fondamentale reperire urgentemente dei fondi per sanare questa piaga letale per la nostra provincia. D'altra parte chiederò - continua l'on. Paglia - al ministro degli Interni che istituisca una task force per scoprire quanto prima, non solo i responsabili di un simile scempio che ha distrutto una delle province più belle d'Italia ma, anche i mandanti, ovvero quegl' imprenditori ed enti che, spesso, attraverso organizzazioni criminali hanno distrutto Terra di Lavoro. Non credo - conclude- che una simile catastrofe si sia potuta verificare senza la complicità di alcuni amministratori abituati ad operare in quella zona grigia della politica in cui le regole della civile democrazia non vengono mai rispettate. Tutta questa gente, in nome della richiesta di legalità che i casertani chiedono a gran voce, va individuata e punita con durezza."

Corriere Nazionale del 22 Luglio

Sugli F35 polemiche strumentali
Paglia (FLI): «Siamo chiamati per missioni Nato e Onu, naturale rinnovare i mezzi»

di Aldo Fiordelli

PERUGIA- C’è la crisi, bisogna tagliare, è la conclusione come di una giaculatoria in ogni settore, azienda, progetto in questo momento di grave debolezza dei mercati finanziari e reali. Nel mirino, non di un’arma nemica in senso stretto, ma non per questo meno pericolosa, finiscono ancora una volta le risorse militari italiane.

“La coperta è corta, d’accordo, bisogna tagliare - conferma Gianfranco Paglia, deputatodel FLI - la borsa di ogni ministero è stata ridotta, ma la Difesa mi sebra che stia facendo la propria parte. Il ministro anzi sembra avere le idee chiare sul da farsi, rispetto anche a quanto annunciato. La proposta di accorpare alcune brigate come la Friuli alla Folgore, ma anche la riduzione degli F35, vanno in questa direzione. Chi - continua l’ex ufficiale medaglia d’oro al valor militare - sostiene che i tagli agli F35 o più in generale i tagli alla Difesa siano insufficienti, sostiene una polemica strumentale. Quando veniamo chiamati in missioni internazionali esportazione della democrazia, missioni Nato o delle Nazioni Uniti alle quali abbiamo deciso di fare parte, non possiamo non essere in grado di fronteggiare le situazioni che si prospetteranno. Velivoli obsoleti devono necessariamente essere rinnovati, non si può pensare ogni volta unpo’ demagogicamente alla Difesa». L’onorevole Paglia aggiunge anche un altro pezzo al puzzle dei costi per la Difesa. «Queste missioni vanno sostenute non in una chiave d’interesse commerciale. Non esiste un “do ut des” delle missioni che ritorna a livello europeo sotto forma di aiuti o di impegno finanziario nei confronti dell’Italia in questo momento di crisi. Il ritorno da queste missioni viene dall’obiettivo di lasciare la democrazia in paesi dove i diritti civili non venivano rispettato. Se poi in regioni come la ex Jugoslavia, per esempio, oggi si vive una situazione di pace e i nostri imprenditori possono andare a investire oltre che i turisti a tascorrere le vacanze, è una conseguenza indiretta.

Ci sono anche forze politiche che la pensano diversamente. «Perché il ministro della Difesa parla di furore ideologico quando si vogliono tagliare spese per armamenti, nella fase di grande difficoltà Paese?» chiede ad esempio Nichi Vendola, presidente di Sinistra ecologia libertà, replicando su Twitter all’intervista in cui il ministro della Difesa ha difeso la scelta dell’acquisto degli aerei F35. «Non è forse giunto il momento - conclude Vendola - per porre il problema della riconversione a scopi civili dell’industria bellica? Con il no a F35 basta sperperi».

Ma la storia della Repubblica dimostra che, se ci sono stati voti bipartisan in Parlamento, sono stati sempre quelli di politica estera, dettati dagli impegni in chiave internazionale Nato e Onu. Basti ricordare la missione proprio nella ex-Jugoslavia autorizzata allora da D’Alema.

Comunicato Ansa del 26 Luglio

Tumori: FLI a Clini, risposte carenti su Napoli-Caserta

(ANSA) - NAPOLI, 26 LUG - "Il Ministero dell'Ambiente ha dato risposte decisamente insufficienti sulla situazione delle provincie di Napoli e Caserta, dove dal 1998 ad oggi c'è stato un allarmante incremento delle morti per tumori, le cui cause sono da ricercare negli sversamenti di sostanze tossiche e di rifiuti speciali avvenuti negli anni". Lo afferma in una nota il deputato di Futuro e Libertà, Gianfranco Paglia.

"In un'interrogazione parlamentare - spiega Paglia - oggi abbiamo chiesto un intervento urgente per avviare un concreto ed efficace programma di bonifica e di recupero ambientale di una zona ormai tristemente nota come il 'triangolo della morte'. Il Ministro ci ha detto che è stata istituita una task force per capire le cause di questa situazione. Ma noi diciamo che è già stato perso troppo tempo e che è ora di passare dalle parole ai fatti. Perch‚ - conclude il deputato di Fli - è in gioco la vita della gente, incolpevole di questo disastro ecologico e dramma umano che dura ormai da troppi anni". (ANSA).

Comunicato stampa del 27 Luglio

Il ministro Clini risponde in question time all' on. Paglia

Paglia( FLI): la salute pubblica merita delle risposte più incisive, vigilerò affinchè questo accada.

Immediata la risposta del ministro dell'Ambiente Corrado Clini all'interrogazione presentata dall' on. Gianfranco Paglia, dopo aver appreso gli allarmanti dati pubblicati dall'Istituto oncologico Pascale di Napoli. Il documento in questione, infatti, ha evidenziato che l'aumento di mortalità per neoplasie, dal 1998 ad oggi, è del 30% nel territorio casertano, le cui cause sono da ricercare negli sversamenti di sostanze tossiche e di rifiuti speciali avvenuti negli anni. Nella relazione introduttiva, avvenuta in question time, l'on. Paglia ha precisato che:" si ritorna su una questione complessa e che è diventata di dominio pubblico ma, in riferimento alla quale non sembra che sia stato fatto molto negli ultimi anni. Nonostante siano stati scritti libri, inchieste giornalistiche, ricerche internazionali a testimonianza di quanto gravosa sia la situazione in quest'area, continua ad essere passivo l'atteggiamento delle Istituzioni. Sarebbe auspicabile - ha concluso - un intervento reale e concreto di recupero ambientale e di risanamento di un'area dalle enormi potenzialità, che è attualmente riconosciuta come "triangolo della morte".

Il Ministro Clini ha evidenziato che è già in atto un'azione di bonifica per le aree in questione ma:" le attività realizzate e in parte finanziate rappresentano sicuramente un avvio importante per la caratterizzazione e la messa in sicurezza emergenziale del territorio e sull'ipotesi di una istituzione di una task force, si rappresenta che sono al vaglio del ministero alcuni provvedimenti per impegnare ulteriori risorse e per prevedere un maggiore controllo del Comando dei Carabinieri per la tutela dell'Ambiente per la specifica competenza in materia di vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni compiute in danno all'ambiente nonchè per le numerose indagini di polizia giudiziaria ambientale già condotte ed in fase di svolgimento."

L' on. Paglia ha rimarcato che si è perso troppo tempo e che" i recenti studi portati avanti dall'istituto Pascale hanno evidenziato l'esplosione del tasso di mortalità per tumori nelle province di Caserta e Napoli, come fenomeno stabilizzato che non può essere messo in dubbio. Un Paese moderno, civile e che ambisce ad essere riferimento economico e sociale in Europa non può permettersi queste drammatiche derive. Non può permettere che l'intera area resti sotto scacco della malavita e dei suoi mortali giochi di potere. Perchè dietro tutto questo c'è stata e continua ad esserci la malavita e la piena sovranità dell'illecito.Trattato nel silenzio della società civile e nel consenso delle istituzioni locali.

Poichè è in gioco la vita della gente, incolpevole di questo disastro ecologico e dramma umano, vigileró su quanto affermato dal Ministro e ritorneró sulla questione fino a quando non si saranno attivate le opportune procedure ed un reale inasprimento delle normative e sanzioni verso chi compie reati ambientali di questa natura."

Comunicato Stampa del 31 Luglio

Paglia (FLI): Grazie Folgore per aver salvato Costanza, l'Italia è fiera di voi

“Ancora una volta i nostri militari, in particolare gli uomini del 186° reggimento paracadutisti, sono stati determinanti, stavolta per salvare la vita ad una bambina, in vacanza con la madre a Siena che dopo un malore della piccola era alla disperata ricerca di un ospedale. I nostri ragazzi sono stati eccezionali perché grazie al loro intervento tempestivo hanno salvato Costanza, 2 anni, affidandola alle cure dei medici”. Lo dichiara il deputato Fli e medaglia d’oro al valor militare, Gianfranco Paglia, che aggiunge: “Se oggi Costanza è salva e tutti noi possiamo gioire per la sua ripresa lo dobbiamo soprattutto a quei soldati della Folgore che, grazie alla loro preparazione, all’esperienza e alla capacità di lavorare come squadra anche nelle situazioni più complicate ed impreviste, hanno salvato l’ennesima vita umana. A loro va il mio ringraziamento – così come quello della madre della bambina che ha scritto una lettera oggi pubblicata dal Corriere della Sera – perché ci hanno resi fieri di essere italiani e orgogliosi del nostro esercito, quotidianamente al servizio dei cittadini e della pace, in Italia e all’estero”.

Comunicato Stampa del 31 Luglio

Ambiente, Paglia (FLI ): vanno ascoltate tutte le associazioni che da anni si occupano del nostro territorio.

Le tematiche ambientali non hanno colore politico. È indispensabile chiudere le cave ed i cementifici.

"Le tematiche ambientali non possono e non devono assolutamente essere argomento di propaganda politica. " E' quanto dichiara l' on. Gianfranco Paglia alla luce dell'odg, che dovrebbe essere approvato in Consiglio Regionale giovedì 2 agosto, che prevede la chiusura di cave e cementifici.E' di pochi giorni il documento dell'istituto oncologico"Pascale" di Napoli in cui si evidenziano le incidenze delle diossine sulle patologie tumorali e l'inquinamento delle diossine provocato dai roghi, rifiuti ed emissioni di particolato sottile delle industrie di incenerimento di rifiuti che si individuano anche nei cementifici che utilizzano materie, quali il pet-coke per alimentare i forni.

"E' giunto il momento -ha dichiarato Paglia-, di dire basta a questo scempio e dare voce a tutte quelle associazioni che da anni combattono per la tutela e salvaguardia del territorio.A loro non può mancare il sostegno da parte della politica.

"É necessario - ha continuato- creare una sinergia politica indirizzata fattivamente alla definitiva risoluzione di problematiche che da decenni attanagliano il nostro territorio e la nostra gente. Ai consiglieri regionali ed alle associazioni va dato un supporto non solo locale ma anche nazionale. Ed è quello che farò. Ho infatti chiesto al Comune di Caserta di concedermi lo studio di monitoraggio delle emissioni in atmosfera e dell'inquinamento del suolo prodotti dai cementifici di Caserta e Maddaloni che l'Apat ( Agenzia protezione ambiente e servizi tecnici ) ha consegnato nel 2010. Nel frattempo mi auguro che il consiglio regionale responsabilmente approvi la dismissione di queste attività insalubri con azioni concrete, come tutti gli amministratori, con onestà, hanno il dovere di fare."

Comunicato Stampa del 4 Agosto

Paglia(FLI): la piaga ambientale che attanaglia la nostra provincia deve essere risolta. Portero' il caso in Parlamento.

"Ancora una volta rinviato - ha dichiarato l'on. Gianfranco Paglia - il Consiglio Regionale, in cui si doveva discutere l' odg che prevedeva la chiusura di cave e cementifici. Ancora una volta mi rivolgo alla classe politica affinchè ci sia unitá e che ci si assuma la responsabilità nell' affrontare in maniera decisa e decisiva questo problema. Le tematiche ambientali, con le relative conseguenze drammatiche di salute che ne scaturiscono, non possono essere rinviate ulteriormente per ferie, nè possono più essere oggetto di mere strategie politiche. Numerosi studi scientifici, monitoraggi ambientali, indagini della Magistratura e quant'altro portato a conoscenza del pubblico hanno accertato lo spaventoso livello di inquinamento derivante da: sversamento di rifiuti tossici, roghi, cave, cementifici e di tutto quanto vi è di più dannoso per la salute dei cittadini. Il livello di allarme - ha continuato Paglia - ha superato ogni limite di guardia e non è più possibile demandare ad altri una concreta risoluzione del problema. In Italia è facile fare una politica ambientale quando si usa come sversatoio dei rifiuti tossici la provincia di Caserta, quando si concentrano in un'area ristretta numerose cave e due cementifici, quando si è ancora ostaggio di organizzazioni criminali che lucrano su un problema così grave. Faccio appello - conclude- a tutta la classe dirigente della Regione Campania della nostra provincia, affinchè, questa volta smettano di fare i loro calcoli politici, e risolvano in maniera definitiva la questione. Personalmente, porterò il caso in Parlamento, affinchè il Governo si impegni concretamente ed in tempi quanto più celeri possibili, ad affrontare e risolvere questa piaga. Ribadisco che la salute dei cittadini, la tutela ambientale, il diritto ad una vita migliore, non hanno colore politico e la gente è stanca di sentire promesse. Questi diritti sono sanciti dalla Costituzione Italiana e non possono continuare ad essere solo slogan elettorali."

Comunicato Stampa del 7 Agosto

L'On. Paglia scrive al ministro Passera per tutelare l'OMA SUD di Capua

L' on.Gianfranco Paglia è intervenuto presso il Ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera per tentare una mediazione che salvaguardi una delle imprese di eccellenza della provincia di Caserta: la società aerospaziale OMA SUD di Capua. L'azienda definita di interesse strategico nazionale, risente, come molte altre del Sud Italia, di una congiuntura economica estremamente sfavorevole. Questo nonostante benefici dei finanziamenti certificati ed erogati dal Ministero dell'Economia secondo la legge 808/1985 sullo sviluppo delle collaborazioni internazionali nel settore aeronautico.

"Credo - ha dichiarato Paglia -sia fondamentale tutelare le aziende di eccellenza che anche le altre nazioni ci invidiano e difendere l'occupazione di 250 dipendenti tra diretti ed indotti che hanno un altissimo livello di specializzazione. Mi rendo conto che in un regime di spending review non sia facile per lo Stato riuscire a supportare un'impresa che paga fortemente la crisi ma, è altresì vero che non può essere sempre il Sud e la provincia di Caserta a pagare le conseguenze di una crisi finanziaria che non deriva dal nostro apparato produttivo. L' Oma Sud realizza degli aerei considerati all'avanguardia e di importanza strategica sia per l'aviazione civile che per quella militare. Sono sicuro che il ministro Passera verrà incontro alle richieste espresse dall'azienda per impedire che un simile gioiello della produzione tecnologica italiana cada in serie difficoltà. A fronte di una commessa di 14 milioni euro pagabile fino al 2023, basterebbe una parziale anticipazione di cassa del 2013 per impedire che l'azienda versi in serie difficoltà economiche.

Lo sviluppo economico - ha concluso - della nostra Nazione, del Sud e della provincia di Caserta deve necessariamente passare anche attraverso la difesa delle nostre migliori aziende."

Comunicato Stampa del 25 Agosto

Paglia( FLI): la CRI va salvaguardata per l'interesse comune

"Bisogna salvaguardare nell'interesse del Popolo Italiano e, quindi, anche della provincia di Caserta, l'efficienza e l'operatività della Croce Rossa Italiana". A dichiararlo è l'on. Gianfranco Paglia nel presentare in Parlamento un ordine del giorno che è stato approvato dal Governo.

"Mi rendo perfettamente conto del difficile momento che la Nazione vive e della necessità della spending review ma, ciò non vuol dire che alcune cose non debbano essere difese. In particolare tutto ciò che riguarda l'interesse dell'intera collettività troverà in me un attento e strenuo difensore. Così come era la legge avrebbe gravemente penalizzato l'efficienza della CRI rendendo quasi impossibile la sua operatività. I cittadini casertani sanno molto bene quanto la CRI sia fondamentale all'interno di una comunità."

L'ordine del giorno approvato impegna il Governo ad introdurre misure che garantiscano la qualità ed efficienza dei servizi svolti; a tutelare i livelli occupazionali, salvaguardando le professionalità dei vari operatori attivi in diverse strutture; ad assicurare un maggiore controllo sulla gestione delle risorse umane, immobiliari e finanziari nel rispetto dei principi di economicità efficienza e trasparenza; ad evitare che il riordino comporti la creazione di condizioni ottimali per la speculazione privatistica sulle risorse umane e strumentali di un'associazione di promozione sociale di interesse pubblico.

Notizia ASCA del 6 Settembre

Maro': Paglia (Fli), vogliamo che ritornino in Italia. Terzi alzi voce

(ASCA) - Roma, 6 set - 'Sono mesi che aspettiamo e ancora nessuna notizia sui nostri Maro' in India. Possiamo capire che in certe situazioni la diplomazia lavori ai fianchi per stancare l'avversario ma ci sembra, dalle poche e frammentarie notizie che giungono, che in questo caso siano i nostri uomini ad avere la peggio: tutto questo e' assurdo!

Chiediamo al ministro Terzi e al sottosegretario De Mistura uno sforzo ulteriore perche' non accettiamo piu' continui rinvii, ma vogliamo che la verita' venga a galla e che si aprano finalmente le porte della prigione'. Lo dichiara il deputato di Fli e medaglia d'oro al valor militare, Gianfranco Paglia.

'Serve coraggio - aggiunge - ed anche sbattere qualche pugno sul tavolo visto che la nostra azione diplomatica non ha fin qui portato a significativi risultati. Il governo faccia l'impossibile e non abbandoni i suoi uomini, sarebbe un segnale di debolezza poco rassicurante per tutti quei militari impegnati nelle missioni di pace all'estero'.

Lettera a "Il Mattino" del 14 Setttembre

Lettera a "Il Mattino", per il rientro della Brigata Bersaglieri Garibaldi dalla missione Isaf in Afghanistan

Grazie. Ancora una volta ci avete reso orgogliosi di essere Italiani. Grazie, perchè ancora una volta avete dimostrato al mondo intero quanto grande sia l'amore per la Patria e quanto siete considerati non solo per la Vostra capacità e professionalità ma, anche per l'umanità che sapete dimostrare ogni volta che siete impegnati in missioni estere. Esistono altri Eserciti che hanno grandi doti e capacità ma, nessuno riesce ad entrare nel cuore di genti lontane, spesso martoriate dalla sofferenza, come Voi. Fin dal primo giorno che ho intrapreso la carriera militare mi sono sentito onorato di appartenere all'Esercito di questa grande Nazione che è l'Italia. Come me siete pronti alla guerra ma amate la Pace. Per questo motivo, sono certo, avendolo sperimentato sulla mia pelle, che per Voi, missione umanitaria significa davvero aiutare gli altri, difendere la democrazia ed il diritto dei Popoli ad essere liberi, lottare, a qualsiasi costo, per preservare la pace nel mondo. Se nostro Signore mi desse la possibiltà di nascere una seconda volta, io sceglierei di ritornare a vivere in questa nostra Italia indossando la divisa della Nazione che amo. Grazie, per avermi reso ogni volta orgoglioso di appartenere a quella grande Famiglia che è l'Esercito Italiano. Ed il nostro pensiero non può non andare a tutti i militari che, adempiendo al loro dovere, hanno perso la vita. Tutti noi sappiamo che la nostra missione può comportare dei rischi elevatissimi e spesso è capitato a me come a Voi di perdere degli amici che rappresentavano una parte importante della nostra vita. Nonostante questo, sentiamo il dovere di continuare a difendere nel mondo i valori della democrazia, della pace e della libertà. Ed è da esempi come questi che la nostra Nazione può e deve trovare la forza per ripartire. Ognuno di noi è chiamato a compiere un dovere, qualsiasi mansione esso svolga, ed è proprio in momenti difficili che si vede la capacitá di un Popolo di gettare il cuore oltre l' ostacolo. Così come fate voi, ogni giorno, adoperandovi con lo stesso spirito di sacrificio non solo nelle missioni estere ma anche lavorando nei servizi civili per aiutare i paesi colpiti da catastrofi e per difendere la sicurezza dei territori. Facendo capire a tutti quanto sia importante credere e combattere in nome di un ideale. Grazie e bentornati a casa!

Gianfranco Paglia

Comunicato Stampa del 19 Settembre

Paglia(FLI): Faccio mia la richiesta di Del Gaudio, il Tribunale a Caserta dovrà essere una realtà

"La battaglia per la legalità - dichiara l'on. Gianfranco Paglia - non può essere fermata da meri calcoli ragionieristici nella revisione della spesa dello Stato, in particolare quando si tratta di una provincia di frontiera nella lotta alla criminalità come quella di Caserta. Per questo motivo faccio mia immediatamente la richiesta diretta del Sindaco di Caserta Pio Del Gaudio sull' istituzione, nella nostra città, del tribunale di Napoli Nord.

La difesa della legalità è un bene talmente prezioso che va al di là degli schieramenti politici e delle connotazioni partitiche. Non è pensabile, infatti, affrontare il cancro della criminalità e della camorra in particolare, depotenziando la nostra provincia degli strumenti adatti a combatterla. Caserta non è un territorio in cui, purtroppo, ê possibile abbassare la guardia. Mi rendo disponibile - ha concluso - a portare in Parlamento ed al cospetto del ministro Severino l'istanza che il Sindaco di Caserta e l'intera provincia esprime. Sono certo che tutti gli altri onorevoli colleghi di Terra di Lavoro siano pronti a fare il loro dovere."

Comunicato Stampa del 19 Settembre

Croce Rossa: FLI, bene mantenimento status militare

“Esprimiamo soddisfazione per i pareri favorevoli delle Commissioni Difesa e Affari Sociali sul mantenimento dello status militare della Croce Rossa. Si tratta di una scelta di buon senso che consentirà all’Ente di continuare a svolgere il proprio lavoro con la massima professionalità e competenza, sempre al servizio della popolazione”. Lo affermano in una nota i deputati di Fli, Gianfranco Paglia, Aldo Di Biagio e Carmine Patarino. “Resta l’amarezza per il fatto che tra le forze politiche c’è chi avrebbe voluto uno smantellamento di questa istituzione in nome di un presunto contenimento della spesa che, però, avrebbe arrecato solamente un danno al Paese in quanto si sarebbe ritrovato privo della qualità e dell’efficienza dei servizi svolti dalla Croce Rossa. Per fortuna, grazie anche alla determinazione di altri gruppi parlamentari disponibili a sostenere le nostre tesi – concludono Paglia, Di Biagio e Patarino - siamo riusciti a fare prevalere la ragionevolezza".

Comunicato Stampa del 21 Settembre

Interrogazione dell'on. Gianfranco Paglia (FLI) su Valle dell'Irno

Continua la battaglia in difesa dell'ambiente, questa volta i parlamentari di Futuro e Libertà, Di Biagio, Muro e Gianfranco Paglia interrogano i Ministri Clini e Balduzzi per conoscere quali siano le reali intenzioni del Governo sulla Valle dell'Irno.

Secondo le stime del registro dei tumori della provincia di Salerno, dopo l'analisi dei dati fra il 2000 e il 2005, l'incidenza e la mortalita` per tumori nella zona della Valle dell'Irno risulta superiore alla media nazionale e alla media dell'intero territorio provinciale, in particolare per quanto concerne i melanomi, i tumori alle vie biliari, al polmone, alla vescica e all'encefalo.

La Valle dell'Irno - si legge nel documento - e` una porzione di territorio della provincia di Salerno che comprende i comuni di Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Fisciano, Mercato S. Severino e Pellezzano. Questa e` percorsa da numerosi corsi d'acqua di piccola portata, tra cui il torrente Solofrana; il torrente Solofrana si estende per circa 25 chilometri dalla sorgente fino alla confluenza con la Cavaiola e sottende un bacino di circa 260 chilometri quadrati. La Solofrana accoglie il torrente Calvagnola proveniente dal gruppo dei monti compresi tra il Monte Caruso e il poggio di S. Michele, nonche´ il torrente Lavinaio , che scende dai monti di Fisciano. Riceve poi, le acque del Rio Laura proveniente dai versanti di Piano di Montoro, e del torrente Lavinaro che sorge dalla catena montuosa di Pizzo d'Alvano, nel comune di Bracigliano. Dopo aver attraversato al coperto tutto l'abitato di Mercato San Severino e il territorio del Comune di Castel San Giorgio, la Solofrana si immette nella gola di Codola, dove si biforca nel Torrente Casarsano (oggi praticamente scomparso) e nel Torrente dei Corvi, che poi si ricongiungono nei pressi della localita` il Campo di Nocera e si avviano uniti a confluire nella Cavaiola, nei pressi del quartiere militare di Nocera; le sue sorgenti sono ormai quasi completamente esaurite, per cui, oggi, la Solofrana si e` ridotta ad un torrente artificiale, alimentato dagli scarichi delle concerie di Solofra, da quelli provenienti dal polo industriale di Mercato S. Severino, Fisciano e Castel San Giorgio, e dai reflui urbani dei comuni che attraversa.nonostante, infatti, lo sversamento di reflui conciari appare ridotto, non mancano esalazioni tipiche degli scarichi conciari e durante il periodo invernale le piogge contribuiscono all'innalzamento del livello dell'acqua fino alla fuoriuscita dagli argini. Questo fenomeno, ultimamente costante, causa alluvioni. L'azione di controllo esercitata dalle autorita` appare tuttavia insufficiente;una porzione del corso d'acqua che attraversa il centro di Mercato S. Severino e` da molti anni coperta e richiede evidentemente una manutenzione e un risanamento costanti.

Di fronte a quest'altra emergenza ambientale i parlamentari di Futuro e Libertà chiedono che l'Istituto superiore di sanità effettui un monitoraggio per conoscere le conseguenze degli avvenuti sversamenti.

Comunicato Stampa del 26 Settembre

PAGLIA (FLI): Il ministro Passera firma le certificazioni per Oma Sud

"Ringrazio il Ministro Corrado Passera - ha dichiarato l'on. Gianfranco Paglia - che, con pragmatismo e senso di servizio, ha concretamente risposto alla mia lettera del 9 agosto 2012, in cui si chiedeva una certificazione necessaria per l'anticipazione di cassa del 2013. Quest' atto ha, fortunatamente, evitato che un'azienda strategica come l'Oma SUD di Capua cadesse in gravissime difficoltà economiche, tali da mettere a repentaglio la sopravvivenza della stessa azienda e il lavoro di circa 250 dipendenti. Credo - ha concluso - che sia fondamentale per la classe politica dotarsi di senso di realtà e di concretezza che è l'unico modo per riavvicinare i cittadini alla gestione della Pubblica Amministrazione. In particolare, quando questa tematica è legata alla difesa dell'occupazione e, di conseguenza alla sopravvivenza di numerose famiglie. La retorica delle parole e delle promesse non appartiene più a questa difficile contingenza, i cittadini chiedono un'effettiva risoluzione dei drammatici problemi legati al mondo del lavoro. Sono felice che un gioiello della nostra produzione industriale, come l'Oma Sud, abbia potuto superare un momento di crisi che poteva compromettere la sua stabilità."

Comunicato Stampa del 27 Settembre

Interrogazione dell'on.Paglia sul tribunale di Caserta

Come annunciato l'on. Gianfranco Paglia ha presentato l'interrogazione rivolta al Ministro di Grazia e Giustizia, Severino, in difesa del tribunale di Santa Maria Capua Vetere e della Sezione Caserta. In particolare l'on. Paglia ha fatto rilevare al ministro le difficoltà enormi nel combattere la criminalità organizzata laddove si dovessero frazionare i processi fra l'istituendo tribunale di Napoli Nord e quello storicamente in prima linea di Santa Maria. L'on. Paglia ha poi appoggiato completamente l'istanza del Sindaco di Caserta, Del Gaudio, e dell'intero consiglio comunale della città capoluogo che rivendica, giustamente, un ruolo nell'ambito giudiziario tenendo, per giunta, conto dell'anomalia che vede Caserta unica città capoluogo d'Italia senza neppure una sede distaccata di un Tribunale.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

PAGLIA – Al Ministro della Giustizia

- Per sapere - premesso che

in attuazione della delega conferita con la legge 14 settembre 2011, n. 148, sono stati emanati, il 7 settembre 2012, i decreti legislativi n. 155 e n. 156 concernenti, rispettivamente, la riorganizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblici ministeri nonché la revisione delle circoscrizioni giudiziarie e degli uffici dei Giudici di Pace;

tra le misure adottate, oltre alla soppressione, di fatto, di circa 220 sedi distaccate di tribunale tra cui, quella della città di Caserta, è prevista la costituzione di nuovo tribunale che avrà competenze amplissime, in quanto interesserà tutta l'area a nord di Napoli (Marano, Giugliano, Melito, Frattamaggiore, Arzano, Casoria, Frattaminore, Qualiano, Mugnano, Villaricca, Calvizzano, Caivano, Cardito, Sant'Antimo, Crispano e Grumo Nevano) e ben 19 comuni casertani, tra cui Aversa, Casal di Principe, Villa Literno, San Cipriano d'Aversa che, finora di competenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, rappresentano delle zone ad alto rischio di criminalità;

tale decisione, quindi, finisce col “frazionare” la provincia di Caserta, in quanto determina l'assegnazione dei processi alla giurisdizione di due tribunali differenti, quello in via di costituzione di Napoli Nord e quello di Santa Maria Capua Vetere;

questa scelta è stata contestata dalla maggior parte degli operatori del settore, in quanto depotenzia enormemente un tribunale, quello di Santa Maria Capua Vetere, che, storicamente in prima linea nella lotta alla camorra, ha acquisito, nel tempo, una competenza specifica in materia di contrasto alla criminalità;

sulla base di quali valutazioni si è ritenuto di depotenziare l'operatività del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sottraendogli la competenza su un vasto territorio ad alta densità camorristica, e se, alla luce delle considerazioni svolte in premessa, non ritenga che tale scelta rischia di pregiudicare seriamente l’efficace amministrazione della giustizia nel territorio campano, sul versante della lotta alla criminalità organizzata;

quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di non penalizzare ulteriormente la città di Caserta, unico capoluogo di provincia d'Italia che, oltre a non avere una sede di un tribunale si vede, altresì, privato, in virtù del provvedimento di cui sopra, di una sede distaccata.

PAGLIA

Comunicato Stamp del 29 Settembre

L'on. Paglia interroga Di Paola sulla chiusura dell'Ospedale Militare di Caserta

Con risposta immediata in Commissione, l'on. Gianfranco Paglia ha interrogato il Ministro della Difesa per sapere se, come risulterebbe da una lettera inviata al Capo di Stato Maggiore, che il Ministro Di Paola, nelle more del riordino del sistema sanitario militare, ha chiesto di "procedere senza indugi" e mettere entro il 30 settembre la road map di dettaglio con le date di attuazione dei provvedimenti, rientrerebbero sia la soppressione dei Comandi Servizi Sanitari Nord ( Padova) e Sud (Napoli) sia il drastico ridimensionamento dei Dipartimenti Militari di Medicina Legale: di questi ne rimarrebbero solo sette, con chiusura, tra gli altri, di quello di Caserta. Il DMML di Caserta, che ha sede nella caserma Tescione e che per bacino di competenza ( in particolare, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria), è secondo solo a quello di Roma, svolge importanti compiti. Esso riveste un ruolo strategico, in particolare per la sua posizione geografica che, di fatto, ne fa il punto di riferimento principale per tutta la sanità militare e la medicina legale dell'intera regione Campania e non solo. Inoltre - si legge nell'interrogazione - sul territorio insistono importanti organismi militari quali la Brigata Bersaglieri Garibaldi di Caserta, il Raggruppamento Addestramento Volontari di Capua, la Scuola Allievi Sergenti dell'AM di Caserta e se rispondesse al vero il provvedimento, ciò comporterebbe numerosi disagi. Pur comprendendo l'esigenza di rispettare gli equilibri di finanza pubblica, non si può pensare un riassetto organizzativo del servizio sanitario militare che rischia di peggiorare i livelli di efficienza amministrativa in questo delicato settore. Se tutto ciò - si legge in conclusione - dovesse corrispondere al vero, l'on. Paglia chiede ulteriori informazioni di dettaglio in merito al progetto di riordino del servizio militare. "Ad ogni modo - ha dichiarato l'on. Paglia - pur non conoscendo le intenzioni del Governo, personalmente non posso che ringraziare tutto il personale dell'Ospedale Militare. In questi 19 anni ho avuto modo di apprezzare la loro grande professionalità e la straordinaria umanità. Con queste doti hanno sempre affrontato il loro lavoro, soprattutto in un settore così delicato, come la sanità militare. In ogni caso non lascerò nulla di intentato per scongiurare quest'ennesimo scippo ai danni della nostra provincia."

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE

PAGLIA – Al Ministro dello Difesa

- Per sapere - premesso che

da recenti comunicati delle principali organizzazioni sindacali del comparto Difesa emerge che con lettera prot. n. 004 del 9 agosto 2012 indirizzata al Capo si Stato Maggiore Difesa, il Ministro interrogato ha espresso le proprie valutazioni e direttive in merito al progetto di riordino della sanità militare in senso interforze, messo a punto dall’amministrazione competente senza coinvolgere le OO.SS e quando ancora è all’esame del Parlamento il disegno di legge delega per il riordino complessivo dello strumento militare (A.S. 3271);

tra le principali scelte di riordino adottate rientrerebbe sia la soppressione dei Comandi Servizi Sanitari Nord (Padova) e Sud (Napoli) sia il drastico ridimensionamento dei Dipartimenti Militari di Medicina Legale: di questi ne rimarrebbero solamente sette, con chiusura, tra gli altri, di quello di Caserta;

dalla lettera risulterebbe, altresì, che il Ministro interrogato ha espressamente chiesto di “procedere senza indugi” e mettere a punto entro il 30 settembre 2012 la road-map di dettaglio con le date di attuazione dei provvedimenti necessari;

il DMML di Caserta, che ha sede nella caserma “Tescione” e che, per bacino di competenza (in particolare, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria), è secondo solo a quello di Roma, svolge importanti compiti e dati oggettivi ne evidenziano la qualità dei servizi erogati;

esso riveste un ruolo strategico, in particolare per la sua posizione geografica che, di fatto, ne fa il punto di riferimento principale per tutta la sanità militare e la medicina legale dell’intera regione Campania e non solo;

considerata la presenza sul territorio di importanti organismi militari quali la Brigata BersaglieriGaribaldi di Caserta, il Raggruppamento Addestramento Volontari di Capua, la Scuola Allievi Sergenti dell’AM di Caserta, se risultasse confermato il citato progetto di riordino, la soppressione di tale DMML comporterebbe notevoli disagi per gli utenti, anche in termini di un sostanziale aggravio di spese per i conseguenti spostamenti;

l’attuale congiuntura economica ha reso necessari numerosi interventi volti a realizzare un sostanziale contenimento e una effettiva razionalizzazione della spesa pubblica, anche nel delicato settore della Difesa, con inevitabili ripercussioni sull’operatività, l’efficienza e la professionalità delle Forze Armate e di polizia;

l’esigenza di rispettare gli equilibri di finanza pubblica, tuttavia, non può tradursi, altresì, in un riassetto organizzativo del servizio sanitario militare che rischia di peggiorare i livelli di efficienza amministrativa in questo delicato settore;

se corrisponde al vero la notizia diffusa della soppressione del DMML di Caserta e, in caso positivo, come verrà reimpiegato il personale militare e civile della Difesa in servizio presso il citato Dipartimento e, comunque, se non ritenga opportuno fornire ulteriori informazioni di dettaglio in merito al progetto di riordino del servizio sanitario militare di cui in premessa.

PAGLIA

LegnanoNews del 29 Settembre

Afghanistan solo andata - un documento di storia italiana

Nella prestigiosa Libreria Feltrinelli di Piazza Duomo a Milano è stato presentato l’atteso libro di GIAN MICALESSIN, scrittore e reporter di guerra , dal titolo "AFGANISTAN SOLO ANDATA". A presentare il libro l’autore e la nota giornalista e inviata del Tg 1, Monica Maggiori, autrice di molti servizii in Afganistan e in altri paesi al seguito delle nostre truppe. La presenza della M.O.V. M Magg. parà Gianfranco Paglia, con i suoi interventi, ha dato ancor più lustro all’evento. Il libro racconta otto storie di nostri militari, per meglio capire chi sono i nostri soldati impegnati nel paese degli aquiloni, qual è la loro missione, perché hanno scelto il mestiere delle armi. Storie di cui nessuno parla più, ma che si sono lasciati alle spalle amici e famiglie, con la loro irrimediabile perdita. Presente anche la M.B.V.M. parà Massimiliano Zaniolo, compagno di Paglia nei combattimenti in Somalia, con la gentile consorte ed il piccolo ”Folgorino “ di solo un mese.



Comunicato Stampa del 2 Ottobre

Paglia (FLI): vigilerò affinchè venga tutelato il personale militare e civile dell'Ospedale Militare di Caserta

In merito all' interrogazione presentata, in question time con risposta immediata in Commissione,dall'on. Paglia, sull'eventualità della chiusura dell'Ospedale Militare di Caserta il ministro interrogato ha specificato che la questione rientra nel quadro di ristrutturazione e snellimento dell'organizzazione militare, caratterizzato da vari provvedimenti di soppressione e riorganizzazione delle strutture, in attuazione di una serie di atti normativi tesi a modulare meglio le Forze Armate alle nuove esigenze. In particolare, l'area di medicina legale è interessata da un drastico ridimensionamento che contempla, anche la soppressione del DMML di Caserta, come previsto nella direttiva del Ministro della Difesa dello scorso 9 agosto recante "Riordino della Sanità Militare in senso interforze". Nella direttiva è anche specificato che le strutture soppresse verranno chiuse o rimarranno nelle disponibilità delle Forze Armate a beneficio delle strutture di aderenza ( poliambulatori, laboratori ecc.). Nel confermare, dunque, tutti i contenuti della Direttiva, il Ministro Di Paola è in attesa di una road map di dettaglio con le date di attuazione dei provvedimenti. Questo documento è in fase di predisposizione da parte degli Stati Maggiore delle Forze Armate/ Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri. Di fronte a questa decisione così netta e senza possibilità di mediazione l'on. Paglia ha chiesto che vengano salvaguardate le sorti lavorative dei dipendenti del DMML di Caserta. E su questo punto è stato rassicurato, nel senso che per il personale militare verranno adottati gli opportuni strumenti affinchè siano contemperate le esigenze del personale interessato con quelle istituzionali, esaminando tutte le situazioni personali/familiari che Ufficiali, Sottufficiali e Graduati intenderanno rappresentare. Allo stesso modo si procederà per il personale civile nell'ambito delle procedure del reimpiego previste dalle vigenti disposizioni normative e contrattuali. "Non mi fermo qui, - ha dichiarato Paglia- vigilerò affinchê quanto promesso venga mantenuto nella maniera più totale. Il nostro territorio vive già una drammatica situazione occupazionale per poterci permettere di perdere altri posti di lavoro. È soprattutto ogni dipendente ha il diritto di conoscere il proprio futuro lavorativo."

Comunicato Agenparl del 3 Ottobre

Spending review: Paglia (FLI), bene Ministero su garanzia vincitori concorsi Difesa

(AGENPARL) - Roma, 2 ott - "Il Ministero della Difesa, rispondendo a un'interrogazione dei colleghi Rugghia e Schirru, ha fornito un'importante rassicurazione per i vincitori dei concorsi dell'Arma dei Carabinieri e delle Forze di Polizia. Il dicastero ha infatti garantito che, attraverso un intervento correttivo alla spending review, tutti i vincitori di concorsi vedranno riconosciuti i loro diritti nell'arco di questi anni entro il 2018". Lo afferma in una nota il deputato di Fli , Gianfranco Paglia. "Non è solo una questione di legittime aspettative di chi ha vinto questi concorsi ma, soprattutto - sottolinea Paglia - di tutela dei cittadini che, per esigenze di rigore e di austerità, non possono vedere diminuita la loro sicurezza".

Comunicato Stampa del 9 Settembre

Paglia in difesa della Sanità Militare

Ho letto con enorme disappunto l’intervista rilasciata dal prof. Franco Nobile sul protocollo delle vaccinazioni in campo di sanità militare. Partendo dalla parte finale dell’intervista, il professore dichiara di far parte della commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito e di non riuscire a fare ricerche perché la Sanità Militare non lo permette. Dicendo questo ci si dimentica di dire che, nonostante non sia appurato il legame tra le malattie e l’uranio e non perché vi siano reticenze da parte della Sanità Militare ma per motivi prettamente scientifici, nonostante ciò vengono da anni rimborsati quanti hanno contratto gravi malattie in missione. Per quanto riguarda le vaccinazioni di quanti partono in missione, nell’intervista si parla di fretta nel somministrarle perché diventerebbe complicato sostituire chi non risulta idoneo. Si dimentica volutamente o non si è a conoscenza del fatto che le analisi vengono fatte con largo anticipo e senza l’idoneità non si parte: sono previsti militari di riserva che sostituiscono i non idonei. E parlare di noncuranza, scarsa attenzione, superficialità nei riguardi di colleghi medici militari è deontologicamente poco corretto.

Comunicato Stampa del 10 Ottobre

Gianfranco Paglia (FLI):assurdo tassare pensione per reduci di guerra

"Personalmente se si fosse trattato solo di me non sarei mai intervenuto ma mi corre l'obbligo di parlare a nome di tutti quei ragazzi, vittime di guerra, che non hanno la mia stessa fortuna." Esordisce cosí l'onorevole Gianfranco Paglia nell'apprendere la decisione del Governo di tassare le pensioni per i reduci di guerra. "La nostra terra ha pagato e continua a farlo un tributo di vite e di sangue nella sua battaglia in difesa della Patria e della Legalità. Conosco, purtroppo, molto bene le problematiche legate ad un'invalidità permanente a causa di ferite derivanti dalle lesioni riportate nell'adempiere il proprio dovere, laddove lo Stato ha inviato i propri soldati in una zona ad alto rischio. La provincia di Caserta è sempre stata generosa nel contribuire, con i suoi figli, a questi ordini." - Ha continuato l'on. Paglia - "Ora si vuole penalizzare ulteriormente questi uomini che altro non hanno fatto che obbedire ad un ordine, con valore, onestà e capacità. I nostri giovani, in particolare i bersaglieri della Brigata Garibaldi, hanno il diritto di essere tutelati quando vengono inviati nei teatri di guerra più pericolosi. Uno Stato civile deve essere necessariamente al loro fianco, aiutarli a sostenere le gravose spese necessarie per le cure. Capisco che il momento è difficile ma non è pensabile che a pagare siano sempre i più deboli, o, peggio ancora, coloro che hanno sacrificato se stessi ad uno Stato che ora pretende di penalizzarli. Ci sono tanti altri settori che sprecano denaro pubblico. - Ha concluso l'on. Paglia - Pensiamo a tagliare le spese di coloro che ricevono troppo e spendono male e che, spesso, cadono nella ruberia e nel malaffare".

Comunicato Adnkronos del 11 Ottobre

Difesa: Parlamentari-Militari accolgono appello Di Paola per Riforma - Paglia, fondamentale avere strumento militare adeguato

Roma, 11 ott. (Adnkronos) - 'Approvare quella riforma e' doveroso'. Gli ex militari in Parlamento Gianfranco Paglia ( Fli ) e Mauro Del Vecchio (Pd), accolgono l'appello alle Camere lanciato oggi dal ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, affinche' sia approvato entro la fine della legislatura il disegno di legge di revisione dello strumento militare. 'La speranza -dice Paglia all'Adnkronos- e' che questa questa riforma sia valida. Qualche perplessita' sui tagli lineari rimane, e in Parlamento l'impianto si puo' migliorare, ma bisogna darsi una mossa altrimenti si rischia di avere strumento militare inadeguato'.

Il deputato finiano, medaglia d'oro al Valor Militare per le ferite riportate in Somalia, giudica 'importante il fatto che i ministri Terzi e Di Paola abbiano chiarito che le missioni non si eliminano con la bacchetta magica: si continua a parlare della Somalia perche' 19 anni fa le Nazioni Unite sono scappate da quella terra. Questo la classe politica deve capirlo, quando chiede il ritiro dei nostri contingenti'. 'E' fondamentale -rimarca Paglia- dare la possibilita' ai nostri uomini e donne di operare al meglio e con le tecnologie piu' avanzate. Bisogna proseguire su questa strada'. Per Mauro Del Vecchio, ex comandante della missione Isaf in Afghanistan, 'l'appello del ministro nasce da considerazioni relative alla situazione delle nostre strutture della Difesa. Purtroppo non e' possibile pensare a un incremento delle risorse, e quindi bisogna garantire che il bilancio della difesa -gia' tagliato di recente- possa essere utilizzato nella maniera piu' efficace possibile'.

'Questo - aggiunge il senatore del Pd - vuol dire razionalizzare le strutture e puntare sulla qualita' per avere uno strumento militare adeguato alle sfide e agli impegni che abbiamo assunto nelle missioni estere. Il ddl che contiene la legge delega sulla riforma dello strumento militare - sottolinea Di Paola - e' ormai da mesi all'esame del Parlamento, sta per terminare il suo esame al Senato per poi passare a Montecitorio'. 'La necessita' di muoversi verso questi obiettivi di razionalizzazione ed efficienza -fa ancora notare De Vecchio- e' confermata dal fatto che gl stessi provvedimenti sono in corso di attuazione, o sono gi'a stati attuati, nei principali paesi - dalla Gran Bretagna alla Germania, fino alla Spagna, con cui ci confrontiamo e operiamo. Indietro non si torna'.

Fuori dal coro l'ex sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto. 'Il disegno di legge di revisione dello strumento militare -spiega all'Adnkronos il parlamentare Pdl - rientra nelle logica di questo governo , per il quale sono importanti i titoli delle riforme e non la loro sostanza. Nonostante la stima per l'ammiraglio Di Paola, avrei voluto una riforma piu' coraggiosa. Andava fatta meglio e con piu' tempo. Una delle tante riforme fatte a meta' che ci lascera' in eredita' il governo tecnico', taglia corto Crosetto.

Comunicato Stampa del 15 Ottobre

Legge Stabilita', Paglia (FLI): non sosterro' governo se tassa reduci e disabili

“La decisione del governo di tassare le pensioni dei reduci di guerra è inaccettabile e troverà il mio voto contrario qualora dovesse arrivare in Aula”. Lo dichiara il deputato di Fli e medaglia d’oro al valor militare, Gianfranco Paglia, che aggiunge: “Aspettiamo di leggere il testo definitivo della legge di stabilità, ma siamo pronti a battere i pugni sul tavolo se venisse confermata l’applicazione dell’Iperf per le pensioni di guerra”. “Noi crediamo che sia assurdo tassare un qualcosa concesso in via risarcitoria e soprattutto riteniamo impensabile tassare coloro i quali hanno servito con coraggio e dedizione la proprio Patria pagando un caro prezzo”, continua. "Non so a chi possa essere venuto in mente una cosa simile ma di certo so che faremmo volentieri a meno del risarcimento pur di riavere quanto abbiamo perso, senza per nulla rinnegare quanto abbiamo fatto e quanto ci è costato". “Il presidente Monti comprenda che reduci e disabili sono categorie da salvaguardare e non da utilizzare per fare cassa. Piuttosto, il governo si concentri sui falsi invalidi che costano milioni di euro alle casse dello Stato”, conclude Paglia.

Comunicato Stampa del 16 Ottobre

Paglia(Fli) scrive a Monti per un incontro urgente.

La tassazione sulle pensioni di guerra risulta un insulto!

" Che Paese é quello che non protegge e che non si occupa di coloro che hanno sacrificato la vita o, comunque, la propria integritá fisica, per obbedire agli ordini della Patria. Che Paese é quello che dimentica troppo facilmente il sacrificio di tanti giovani che, senza porsi alcun problema, si sono resi protagonisti di atti eroici, affermando, inoltre, le proprie doti umane che li ha resi differenti da qualsiasi altro soldato delle altre Nazioni. " É quanto si chiede l'on. Gianfranco Paglia dopo aver visionato il testo sulla legge di stabilitá 2013-2015. " Ho chiesto - continua Paglia - un incontro urgente al Presidente del Consiglio Monti, in qualitá, non solo di deputato, ma anche e soprattutto di Medaglia d'Oro al Valore Militare. Questo provvedimento, cosí com'é, risulta un insulto per tutti coloro che hanno combattuto per un ideale, difendendo la nostra Patria." "Non posso - ha concluso - dimenticare che la nostra Provincia ed il nostro Sud ha dato tanti giovani alle Forze Armate, convinti di essere servitori dello Stato, quello stesso, che per mero calcolo amministrativo, li rinnega."

Questo è quanto scritto nella lettera per Monti:

“Signor Presidente del Consiglio, dalle notizie apprese dal comunicato stampa ufficiale del Governo si evince che nel disegno di legge di stabilità 2013-2015, si prevede anche l’assoggettabilità all’IRPEF delle pensioni di guerra. In qualità di Parlamentare, ma soprattutto nella mia veste di Medaglia d'Oro al Valor Militare, le chiedo di pochi minuti del suo prezioso tempo per un incontro, durante il quale vorrei spiegarle le ragioni che mi spingono a contrastare con forza questo provvedimento”. “Questo provvedimento andrebbe a colpire chi ha dato tanto per la Patria e sarebbe una mortificazione e un insulto a chi si è sacrificato in nome di un ideale, pagando un caro prezzo”.

Comunicato Stampa del 17 Ottobre

Legge stabilita': FLI, su pensioni guerra Di Paola batta un colpo

“Sull’assoggettabilità all’Irpef delle pensioni di guerra ci aspettiamo che il Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, batta un colpo”. Lo dichiarano Gianfranco Paglia, capogruppo di Fli in Commissione Difesa e Medaglia d’oro al Valor Militare, e il deputato di Futuro e Libertà, Aldo Di Biagio. “Non si comprende la ratio di questa misura che appare iniqua e ingiusta nei confronti di chi ha servito il Paese. Anche se appoggiamo il Governo – sottolineano Paglia e Di Biagio - ci opporremo con tutte le forze perché la tassa sulle pensioni di guerra venga stralciata dalla legge di stabilità. Di Paola, avendo indossato la divisa ed essendo stato ai vertici degli organi militari nazionali e internazionali – aggiungono i deputati di Fli - sa bene cosa vuol dire rischiare ogni giorno la vita per la Patria e non si comprende il perché di questo accanimento. Facciamo appello al buon senso del Ministro – concludono Paglia e Di Biagio - perché intervenga con decisione per correggere questa misura inaccettabile e mortificante”.

Articolo per "Italiani Quotidiano" del 19 Ottobre

L'On. Paglia sulla tassazione delle pensioni di guerra

Che la crisi globale abbia stravolto gli equilibri e le categorie di pensiero dell'intero mondo occidentale, ci sta tutto; ma che, con la frenesia di battere cassa, si arrivi al parossismo di tassare le pensioni dei reduci di guerra, allora si sfiora il grottesco. Io non credo che questo provvedimento salvi le disastrate finanze della nostra Nazione. Né penso che poche centinaia di famiglie cambino gli equilibri di un patto di stabilità. Vorrei ricordare, a chi lo avesse dimenticato, che coloro che hanno perso i propri cari farebbero volentieri a meno di questo risarcimento che, proprio per la sua natura, è un atto dovuto di una Nazione nei confronti di coloro che hanno dato tutto in nome di un Dovere che viene ora rinnegato. Che paese è quello che dimentica i diritti di coloro che lo hanno servito fino all'estremo sacrificio e, poi, che immagine possiamo dare a delle persone che, sempre in nome di questo dovere, hanno perso più di quanto sia immaginabile per chiunque!? Non so a chi possa essere venuto in mente una cosa simile ma di certo so che faremmo volentieri a meno del risarcimento pur di riavere quanto abbiamo perso, senza per nulla rinnegare quanto abbiamo fatto e quanto ci è costato. Personalmente ho sempre servito la mia Patria con Lealtà ed Onore e, di certo, accada quel che accada continueró a farlo. Ma qui non c'è onore, non c'è giustizia né equità. Con quale coraggio si continuerà a mandare i nostri uomini a rischiare la vita o di subire delle ferite gravissime se, poi, non abbiamo rispetto per loro? Questo non è più un problema politico, è, piuttosto, una questione etica. Un'etica che una Nazione deve avere nel momento in cui manda i suoi figli a rischiare una vita per difendere i propri diritti nazionali. A noi esseri umani è concesso sbagliare, ad uno Stato chiediamo di essere migliore di quanto noi singoli individui riusciamo ad essere. Io spero, con tutto il cuore, che il Ministro della Difesa, Ammiraglio Di Paola, prenda una posizione netta di distacco da questo provvedimento, spero che il Presidente Monti si renda conto del grave errore che sta commettendo. Di certo, pur continuando a sostenere questa politica del rigore, questa volta difenderò la giustizia ed il diritto di chi ha perso tanto, di non subire questo schiaffo alla propria dignità. Il compito di un burocrate è di lavorare con i numeri ma senza dimenticare che dietro quel freddo calcolo vi sono storie di uomini e donne che con il loro sacrificio hanno permesso a tutti noi di vivere in uno stato libero e democratico. Costi quel che costi io voterò contro questa ingiustizia.

Comunicato Stampa del 20 Ottobre

Paglia (Fli): la commemorazione di El Alamein sia esempio di coesione nazionale

L'on. Gianfranco Paglia ha partecipato, insieme al Presidente della Camera dei Deputati, on. Gianfranco Finì ed una folta delegazione del Parlamento Italiano, alla commemorazione del settantesimo anniversario della battaglia di El Alamein in cui i paracadutisti italiani scrissero una elle pagine più valorose ed eroiche della Seconda Guerra Mondiale. Durante l'evento il Presidente Finì ha inaugurato il "Cippo numero uno'' del Parco storico della Battaglia di El Alamein, donato dal presidente della Camera, e su cui Gianfranco Fini ha fatto imprimere la seguente iscrizione: ''Sempre viva sara' la riconoscenza dell'Italia per i suoi soldati che su queste dune immolarono la loro vita, fieramente animati dall'amor di Patria e dal senso dell'onore militare. Che il ricordo di tanto eroico sacrificio sia perenne veicolo di pace e di concordia tra le nazioni''. Altri cippi, gia' posizionati sul Campo, sono stati donati da deputati di diversi Gruppi parlamentari. È' stata con particolare emozione che l'on. Paglia ha seguito la cerimonia, non soltanto come deputato del Parlamento Italiano ma, soprattutto, in quanto maggiore degli stessi paracadutisti di cui è l'unica Medaglia d'oro al valore militare vivente. " Io credo che, in un momento di grave difficoltà come quello che stiamo vivendo, - ha dichiarato - l'esempio dell'eroismo e dell'amore che i giovani della Folgore ebbero settanta anni fa nel difendere la propria Patria, possa essere da esempio per tutti noi. Sono sicuro che solo stringendoci l'uno all'altro e ritrovando lo spirito di Nazione noi possiamo uscire da questo momento drammatico della nostra storia. In questo momento la memoria di quello che i nostri paracadutisti seppero fare puó essere la strada da seguire. I paracadutisti del corpo a cui mi onoro di appartenere hanno dimostrato che l'amore verso l'Italia può qualsiasi cosa. Sta a noi dimostrare oggi di essere degni di una simile eredità. In particolare, pensando alla mia terra, quella Caserta che, presente qui con gli uomini della Brigata Garibaldi, sono certo che potrá rinascere proprio dall'esempio di volontà, amore e dedizione di questi straordinari uomini".



Comunicato Stampa del 25 Ottobre

Legge Stabilita' - Paglia (FLI), pronto a dimettermi se passa norma su pensioni reduci

"Per il mio senso di onore e per lealtà nei confronti di un Esercito cui continuo ad appartenere, annuncio sin d'ora le mie dimissioni da deputato al Parlamento qualora dovesse essere definitivamente approvato lo scellerato provvedimento che tassa le pensioni dei reduci di guerra". E’ quanto dichiara il deputato di Fli Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al Valor Militare.

“Costi quel che costi voterò contro questa ingiustizia – aggiunge il parlamentare finiano - perché non credo che basti a salvare le disastrate finanze della nostra Nazione, né penso che poche centinaia di famiglie cambino gli equilibri di un patto di stabilità. Per questo spero con tutto il cuore che il Presidente Monti si renda conto del grave errore che sta commettendo e che il ministro della Difesa, Ammiraglio Di Paola, prenda una posizione netta contro la decisione parossistica del governo che, nella pur doverosa opera di contenimento dei conti pubblici, intende tassare le pensioni dei reduci di guerra.

"Faremmo volentieri a meno del risarcimento – spiega Paglia - pur di riavere quanto abbiamo perso, senza per nulla rinnegare quanto abbiamo fatto e quanto ci è costato. Con quale coraggio lo Stato continuerà a mandare i nostri uomini a rischiare la vita o a subire menomazioni gravissime senza poi avere rispetto per loro? Questo non è un problema politico, è una questione etica. E’ un atto dovuto che una Nazione rispetti coloro che hanno dato tutto in nome di un Dovere che viene ora rinnegato. Che Paese è quello che dimentica i diritti di coloro che lo hanno servito fino all'estremo sacrificio? Personalmente – conclude Paglia - ho sempre servito la mia Patria con lealtà ed onore e, di certo, accada quel che accada continuerò a farlo. Ma pur continuando a sostenere la politica del rigore, non subirò questo schiaffo alla dignità di chi ha perso tanto".

Articolo del "Corriere Nazionale" del 30 Ottobre

Tassare i risarcimenti alle medaglie militari è un controsenso

di Duccio Rugani

Le chiamate in aumento alla Gdf per segnalare potenziali evasori crescono. La vita si fa dura per i furbetti che ora non possono più contare su atti omissivi e sodali di chi vuol vivere tranquillo. Ed il Governo continua la sua lotta all’evasione. A breve potrebbero esserci importanti nuove dalla Svizzera, ma nel frattempo, purtroppo, lo Stato continua a scivolare su bucce di banana che ne minano la credibilità. Nel senso che vorrebbe apparire giusto e rigoroso, ma in realtà i funzionari dell’apparato chiappano quello che vedono e quello che possono. Che di solito è a spese dei soliti oppure di quelli che direttamente dall’apparato dipendono per i propri bisogni. Sui casi di invalidità, ogni 2-3 giorni ci fa piacere sapere che è stato arrestato chi cieco e sordo non era, ma la mia personale speranza è che il nostro Welfare finisca al più presto quello che ha cominciato. Che è penoso ed umiliante per chi ne è fatto oggetto. Ad esempio per trovare i falsi invalidi si è chiesto a tutti i destinatari di pensione di provare il loro handicap che non è cosa affatto bella. E in questa materia siamo andati a ricadere su un buon numero di coloro che questa pensione la debbono ai servigi per la Patria e la bandiera italiana. Gli sherpa di Monti li assimilano a pensionati comuni e ne tassano le rendite; li costringono cioè ad abbassare quel livello di vita che loro competeva per aver dato se stessi, o parti di se stessi, all’Italia. Mi spiego. Domani Tiziano Chierotti di Arma di Taggia, alpino della Taurinense, deceduto dopo un agguato nel distretto di Bakwa in Afghanistan, sarà accolto con gli onori militari a Ciampino; le telecamere Rai riprenderanno l’evento che poi sarà riproposto nel salotti televisivi del pomeriggio con la messa solenne nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Chi vorrà seguire queste trasmissioni, senz’altro si renderà conto che nessuno dei familiari di Chierotti sta pensando alla pensione che riceverà, ma il nostro stesso Stato che ne solennizza il sacrificio alla Patria è già pronto a calcolarne le riprese Irpef. Su diverse sponde del Parlamento fioriscono le reazioni. Segnaliamo un atto di onore da Caserta di Gianfranco Paglia, parlamentare di Fli, eroe ed invalido egli stesso, che annuncia le sue dimissioni da Montecitorio se la legge di stabilità tasserà queste figure di cittadini; segnaliamo la presa di posizione della Lucchese Cecilia Carmassi e della padovana Margherita Miotto, entrambe del Partito Democratico che sostengono come lo Stato non possa tassare chi viene semplicemente risarcito.

Articolo de "IlGiornale.it" del 5 Novembre

Il caso: L'imposta inserita nella legge di stabilità

di Andrea Cuomo

Roma. Hanno donato alla pace una parte di sé, la propria salute, un pezzo del proprio corpo. Eppure lo Stato medita di fare cassa anche sulla loro pelle. Sono i titolari delle pensioni di guerra e delle relative indennità, che la legge di stabilità prevede di assoggettare all'Irpef nel caso in cui il beneficiario abbia un reddito superiore ai 15mila euro. Una norma su cui grava peraltro un grave sospetto di incostituzionalità, trattandosi in realtà non di vitalizi veri e propri bensì di atti risarcitori riconosciuti dallo Stato a quanti, a causa di guerre o in occasioni di missioni di pace in zone calde del mondo, abbiano subito menomazioni nell'integrità fisica o la perdita di un congiunto. Eppure la battaglia di quanti in tutti gli schieramenti politici stanno cercando di stralciare questa voce dalla legge di stabilità non è ancora vinta. Tra i più attivi è Gianfranco Paglia, 42 anni, deputato di Fli e ufficiale dell'esercito, sulla sedia a rotelle da quando, nel 1993, da sottotenente dei paracadutisti venne gravemente ferito nell'agguato di Aidid, in Somalia, che costò la vita ad Andrea Millevoi, Stefano Paolicchi e Pasquale Baccaro. Paglia non ha mai smesso di combattere per ridurre la sua disabilità e per la dignità delle forze armate. Fino all'impegno politico. Dal quale peraltro oggi Paglia minaccia di dimettersi: «Annuncio sin d'ora le mie dimissioni da deputato al Parlamento, qualora dovesse essere approvato dalla Camera lo scellerato provvedimento che tassa le pensioni dei reduci di guerra», ha dichiarato qualche giorno fa al Secolo d'Italia. Del resto, fa notare, «faremmo volentieri a meno del risarcimento pur di riavere quanto abbiamo perso, senza per nulla rinnegare quanto abbiamo fatto e quanto ci è costato». Paglia conduce la sua battaglia anche sui social network, dove ha mobilitato decine di persone. Indignate per un provvedimento moralmente aberrante a fronte peraltro di un introito per l'erario davvero insignificante. «Senza memoria e riconoscenza verso chi ha lottato per la nostra Patria!», accusa il governo Sabrina Cortese. «È vomitevole quello che hanno fatto», rincara la dose Anna Mancuso. «D'altronde - fa notare Nicola Capurso - certi ciarlatani del bene dell'Italia... che ne sanno di crescere senza un padre, vivere senza un marito o passare il resto della vita su una carrozzella o in attesa di morire a causa dell'uranio?». E mentre Francesco Simonetta non si sorprende più di tanto visto che l'Italia «è il Paese che si lascia fare pipì in testa da una regione dell'India», Giuseppe Tocco suggerisce un'altra strada per sanare i nostri conti: «I tagli debbono farseli nei loro stipendi e forse l'Italia si solleva un po'. Io, vincitore di concorso dei carabinieri, sono fuori a causa della spending review, ora qui si parla di fare i tagli sugli invalidi di guerra. Mi sa che c'è qualcuno che sta esagerando un po'». Alessandro Tiranti porta la sua testimonianza di «figlio di un militare di leva catturato dai tedeschi in Grecia deportato in Germania nei campi di lavoro e tenuto prigioniero e fatto lavorare in una fonderia per circa due anni naturalmente durante la Seconda guerra mondiale aspettava un risarcimento ma è andato via senza aver avuto niente». Infine una domanda scorretta da tale «Calibro Nove» per Paglia: «Ti ammiro, ma come fai a stare con Fini?».

Comunicato Stampa dell'8 Novembre

Legge Stabilita'
Paglia (FLI), sui reduci da Obama lezione all'Italia
Via IRPEF pensioni di guerra

“Dalle elezioni americane, oltre al meraviglioso spettacolo di democrazia offerto al mondo intero, è arrivato a mio parere un messaggio al nostro Paese. Ed è stato proprio il presidente Barack Obama a inviarlo quando, nel suo discorso di rielezione, ha dedicato un passaggio specifico ai reduci di guerra. Dopo aver salutato i contingenti impegnati nei più delicati scenari internazionali, Obama ha ringraziato quei soldati che si rimettono in lista anche dopo aver perso un arto. E ha ricordato come sia fondamentale per la vita di una Nazione onorare chi ha servito la Patria. D’altronde, è nota la battaglia che Obama sta conducendo affinchè chi è stato al fronte, una volta tornato nella società civile, trovi facilmente un posto di lavoro”. Lo sottolinea in una nota Gianfranco Paglia, capogruppo di Fli in Commissione Difesa alla Camera e Medaglia d’Oro al Valor Militare. “Sono certo – aggiunge - che il nostro Governo e il nostro Parlamento abbiano recepito questo messaggio e che la parte della Legge di Stabilità relativa all’applicazione dell’Irpef alle pensioni di guerra venga eliminata. Altrimenti – conclude Paglia - saremo lontani anni luce dalla lezione di democrazia e di partecipazione arrivata dagli Stati Uniti che noi oggi tanto decantiamo”.

Comunicato Stampa del 11 Novembre

Paglia( FLI): Commenta la legge che prevede l'insegnamento dell'Inno di Mameli nelle Scuole

"Una Nazione che non ritrova se stessa e che non ha attenzione per la sua identitá, che non trova nella sua storia e nei suoi valori condivisi la forza per superare i momenti difficili, ha poche speranze di ritrovare la strada verso un futuro migliore." É con questa affermazione che l'on. Gianfranco Paglia ha commentato l'istituzione del 17 marzo come "Giornata dell'Unita' della Costituzione dell'inno e della bandiera'" e della legge che prevede l'insegnamento nelle scuole dell'Inno di Mameli.

"Sono felice che i nostri figli ritornino a studiare le parole dell' Inno di tutti gli Italiani, richiamo alla coesione nell'affrontare qualsiasi momento critico del Paese. Anche la cittá di Caserta vive un periodo tutt'altro che semplice, ed é solo ritrovando l'unitá piú che la divisione, che la nostra comunitá puó aspirare a ritrovare il giusto posto che le compete, superare le sfide della legalitá, dell'economia, dell'occupazione. In questa settimana ho avuto modo di fare visita nelle scuole di Mondragone, Sessa Aurunca, Cascano ed ho veriicato quanto i giovani studenti siano veramente interessati a conoscere la storia e comprendere i valori dell'amor di patria."

Nel ricordare che proprio il 12 novembre cade la giornata dedicata Ai Caduti in missioni di pace, l'on. Paglia afferma: "é una data che mi emoziona perché ricorda tutti quei giovani che sono caduti con onore tentando di pacificare delle zone del mondo flagellate altrimenti da guerre terribili. Penso anche ai tanti giovani partiti dalla nostra provincia, dalle nostre Caserme e che non vi hanno fatto più ritorno. Credo che Caserta e la Nazione debbano giustamente tributare un riconoscimento a tutti coloro che, militari e civili, nel difendere la pace in luoghi tanto lontani hanno contribuito a difenderla anche sul territorio nazionale. Ed é per questo motivo che sono particolarmente soddisfatto per l'intitolazione di una piazza dedicata ai Caduti nelle missioni di pace, proprio nella nostra città capoluogo."

Comunicato Stampa del 14 Novembre

Turismo-Pompei: Paglia (FLI), Governo garantisca diritto alla mobilita' per i portatori di handicap

“Bisognerebbe promuovere la realizzazione di un efficace sistema integrato di accessibilità e di fruibilità ai portatori di handicap dei luoghi di interesse culturale del sito archeologico di Pompei e renderli conformi ai principi di valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio culturale, citati nella vigente legislazione”. Lo chiede il deputato di Fli, Gianfranco Paglia, in un’interrogazione a risposta immediata al ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi. “Nonostante gli scavi archeologici di Pompei rappresentino il secondo sito italiano più visitato, non appare adeguatamente valorizzato se si considera l’intollerabile insufficienza di strutture volte ad assicurare alle persone con disabilità motorie efficienti condizioni di accesso e di fruizione dei principali luoghi di interesse culturale – spiega Paglia - una carenza presente sia all’interno degli scavi, in cui il percorso per i diversamente abili copre meno del 10 per cento dell’intera area, sia nell’intero tessuto urbano della città. Alla luce della grave congiuntura economico-finanziaria che investe anche il nostro Paese, il turismo può rappresentare il volano per l’economia nazionale – continua il deputato- e una città turistica come Pompei dovrebbe garantire la partecipazione e la centralità del visitatore con condizioni di accessibilità e di fruibilità dei luoghi di interesse culturale alle persone con esigenze fisiche specifiche. Il Governo dovrebbe prendere iniziative volte a sopperire le mancanze presenti – conclude Paglia - in quanto il grado di civiltà e di sviluppo di un Paese si misura anche dalla capacità di integrazione e di inclusione sociale e dalle iniziative finalizzate ad assicurare la parità delle opportunità”.

Comunicato Stampa del 15 Novembre

Pensioni guerra, Paglia (FLI): Ora Monti mantenga sua parola d'onore

“Abbiamo sempre manifestato la nostra contrarietà all’introduzione di una tassa sulle pensioni di guerra perché non è giusto fare cassa con chi ha già pagato un caro prezzo per servire il Paese”. Così il deputato di Fli e medaglia d’oro al valor militare, Gianfranco Paglia, che aggiunge: “Andremo avanti fino a quando questa norma scellerata non sarà cestinata e ci aspettiamo che il Presidente Monti trasformi in concretezza l’impegno preso durante i lavori della Commissione Bilancio di ieri sera. Ci ha dato la sua parola d’onore e per noi questo basta. “Siamo certi che grazie anche all’interessamento del presidente Fini, il presidente del Consiglio farà di tutto perché il Senato cambi il provvedimento recuperando l’errore commesso”, conclude l’esponente di Fli.

Intervento in aula del 16 Novembre

Intervento del Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Gianfranco Polillo, in merito alle pensioni di guerra

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze: Signor Presidente, anche io voglio ringraziare innanzitutto il presidente della Commissione bilancio, i relatori e tutti i deputati della Commissione, per avere vissuto insieme questa lunga avventura, che è stata molto intensa e ha portato un carico di lavoro molto forte e ha vissuto una dialettica vera tra Governo e Parlamento, anche con momenti, come è giusto che sia, di confronto anche duro, però nell'ambito di una grande correttezza e reciproca stima, che ha consentito poi alla Commissione di portare a termine il risultato che oggi è alla base di questo nostro dibattito. Un lavoro duro, quindi, ma che è stato anche caratterizzato da momenti molto intensi, e da uno in particolare che voglio qui ricordare: quando l'onorevole Paglia, con la dignità di chi tanto ha dato per il nostro Paese, ha ricordato a tutti che dietro la discussione in corso sul valore delle pensioni di guerra non vi era soltanto un fatto economico, ma un significato simbolico, che dovevamo cogliere in tutta la sua pienezza. Voglio qui in Aula riconfermare le promesse che abbiamo fatto in Commissione in merito al fatto che il problema sarà definitivamente affrontato e risolto nell'altro ramo del Parlamento, non solo perché questa è una promessa del Governo - come hanno riportato i giornali e come nei fatti è avvenuto, vi è stato anche un intervento diretto del Premier, sebbene da fuori dell'Italia - ma anche per un secondo elemento, che mi ha ancora più colpito, almeno personalmente. Durante l'esame del provvedimento in Commissione si era creata una situazione di questo tipo: vi era la Commissione assolutamente a favore del fatto che il problema si affrontasse subito e si risolvesse in quella stessa sede, mentre io, contrariamente a quanto è stato detto da alcune agenzie di stampa, non avevo espresso parere contrario, ma mi ero rimesso alla Commissione. Vi erano tutte le condizioni, quindi, per procedere in quel momento. Con grande senso di responsabilità, devo dire, ancora una volta, l'onorevole Paglia ha preferito, naturalmente con l'accordo di tutta la Commissione, non affrontare in quella sede il problema, ma rinviarlo al Senato, dando, ancora una volta, una grande dimostrazione di attaccamento alle istituzioni, che incorporano in sè l'essenza stessa della nostra nazione.

Lettera del 16 Novembre

Lettera del Presidente dell'Associazione Nazionale Vittime civili di guerra, Giuseppe Castronovo, in merito alla tassazione delle pensioni di guerra

Carissimo On. Paglia, a nome delle 120.000 vittime civili di guerra italiane, desidero manifestarLe il più sincero ringraziamento e la viva ammirazione per la grande dignità, perseveranza e determinazione con cui si è battuto per la soppressione della sciagurata ed infame norma contenuta nella legge di stabilità in materia di tassazione delle pensioni di guerra. In un momento storico in cui la politica (parte di essa) sta dando una pessima immagine di sé, rimanendo ostinatamente attaccata a privilegi e poltrone, Lei in questa battaglia ci ha messo tutto, anche il Suo mandato parlamentare. Questo le fa un grandissimo onore. Ci auguriamo adesso che il Governo mantenga l’impegno assunto con Lei e la V Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, di porre rimedio al Senato alla grave ingiustizia che si stava perpetrando nei confronti dei titolari di pensioni di reversibilità. Nella maggior parte dei casi vedove che hanno dedicato un’intera vita ad assistere un marito mutilato, invalido o cieco a causa della guerra o per servizio, che percepiscono pensioni di reversibilità di poche centinaia di Euro. Noi manterremo alta la soglia di attenzione su questo ulteriore passaggio parlamentare, forti e fieri del Suo appassionato e determinato sostegno. Nel rinnovarLe i sensi della mia più sincera stima e gratitudine, resto in attesa di un Suo cortese riscontro e La saluto cordialmente.

IL PRESIDENTE NAZIONALE
Avv. Giuseppe Castronovo

Lettera del 18 Novembre

Lettera dal Presidente dell'UNMS Napoli, Carmine Diez, su pensioni di guerra

Egregio Onorevole,
Con la presente desidero esprimere un sentito ringraziamento per il sostegno e l’amicizia dimostrata alla nostra Unione in occasione dell’ esame del Disegno di legge n. 5534-bis in particolare art.12 comma 17 –“Pensioni di Guerra” - tenutasi in V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione della Camera dei Deputati.
Lo spirito di gruppo e l’affiatamento creatosi tra la maggior parte delle “forze politiche” che hanno operato all’interno della V Commissione hanno determinato, parzialmente, la buona riuscita delle nostre attese. Cioè la sostituzione della prima ipotesi del comma 17 con il seguente:
L’agevolazione di cui all’art. 34, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 601, non opera qualora gli emolumenti ivi indicati sono percepiti, a titolo di reversibilità, da soggetti titolari di reddito complessivo superiore a euro 15.000,00
Alla luce di tutto ciò, confido che il rapporto instaurato si possa confermare in occasione dell’esame al Senato affinché si elimini, definitivamente, l’ingiustizia sulla tassazione delle reversibilità per i congiunti di un titolare defunto di pensione di guerra o per causa di servizio.
Così facendo non consentireste che siano colpiti esclusivamente i congiunti che hanno passato la vita ad accudire uomini divenuti invalidi o deceduti per difendere la democrazia del nostro paese in tempo di guerra e in tempo di pace.
Di esso si chiede la soppressione. La disposizione, che peraltro comporta un minimo risparmio in termini di spesa fiscale, crea un’insostenibile disparità di trattamento con altri introiti assistenziali attualmente esenti da imposizione (ad esempio, alcune indennità INAIL, le provvidenze per i minorati civili).

Colgo l’occasione per chiederle un incontro al fine di consegnarle il “crest” dell’Unms.

IL Presidente
Dott. DIEZ Carmine

Comunicato stampa del 22 Novembre

Paglia (FLI): in question time il caso del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Non si ferma l'on. Paglia di fronte alle decisioni del Governo di ridimensionare le competenze del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Già lo scorso settembre interrogó il ministro di Grazia e Giustizia per evidenziare che in attuazione della delega conferita con la legge 14 settembre 2011, n. 148, sono stati emanati, il 7 settembre 2012, i decreti legislativi n. 155 e n. 156 concernenti, rispettivamente, la riorganizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblici ministeri nonché la revisione delle circoscrizioni giudiziarie e degli uffici dei Giudici di Pace;
tra le misure adottate, oltre alla soppressione, di fatto, di circa 220 sedi distaccate di tribunale tra cui, quella della città di Caserta, è prevista la costituzione di nuovo tribunale che avrà competenze amplissime, in quanto interesserà tutta l'area a nord di Napoli (Marano, Giugliano, Melito, Frattamaggiore, Arzano, Casoria, Frattaminore, Qualiano, Mugnano, Villaricca, Calvizzano, Caivano, Cardito, Sant'Antimo, Crispano e Grumo Nevano) e ben 19 comuni casertani, tra cui Aversa, Casal di Principe, Villa Literno, San Cipriano d'Aversa che, finora di competenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, rappresentano delle zone ad alto rischio di criminalità;
tale decisione, quindi, finisce col “frazionare” la provincia di Caserta, in quanto determina l'assegnazione dei processi alla giurisdizione di due tribunali differenti, quello in via di costituzione di Napoli Nord e quello di Santa Maria Capua Vetere;
questa scelta è stata contestata dalla maggior parte degli operatori del settore, in quanto depotenzia enormemente un tribunale, quello di Santa Maria Capua Vetere, che, storicamente in prima linea nella lotta alla camorra, ha acquisito, nel tempo, una competenza specifica in materia di contrasto alla criminalità :
- sulla base di quali valutazioni si è ritenuto di depotenziare l'operatività del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sottraendogli la competenza su un vasto territorio ad alta densità camorristica, e se, alla luce delle considerazioni svolte in premessa, non ritenga che tale scelta rischia di pregiudicare seriamente l’efficace amministrazione della giustizia nel territorio campano, sul versante della lotta alla criminalità organizzata;
- quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di non penalizzare ulteriormente la città di Caserta, unico capoluogo di provincia d'Italia che, oltre a non avere una sede di un tribunale si vede, altresì, privato, in virtù del provvedimento di cui sopra, di una sede distaccata.
" A questo punto- ha dichiarato l'on. Paglia- non avendo avuto alcun tipo di risposta, solleciteró di nuovo il Ministro, questa volta in question time, accogliendo e facendo mie tutte le istanze che mi sono state rivolte anche dal Presidente della Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere. Lo sciopero di questi giorni conferma ancora di piú, da parte di noi politici il dovere di difendere un territorio troppo spesso abbandonato."

Comunicato Stampa del 2 Dicembre

Paglia - trasformare la Sun in Università di Caserta

L'onorevole Gianfranco Paglia ritorna sulla proposta di legge che ha presentato per l'autonomia della Universitá della Provincia di Caserta e sulla sua denominazione proprio in occasione della visita a Caserta del Ministro Profumo. "Mi fa molto piacere che il Ministro della Pubblica Istruzione intervenga alla cerimonia per il ventennale della Sun. Questo potrebbe favorire l'iter della proposta legge che ho presentato. Credo che sia questa la volontà di tutti, a prescindere dalle diversità politiche. Leggo che l'ex Provveditore Iesu ritiene che sarebbe preferibile un decreto del Presidente della Repubblica in merito. Personalmente non ho problemi; penso che la cosa fondamentale sia ottenere il risultato. Sono, quindi, aperto a qualsiasi ipotesi e confronto. Non è casuale che il mio progetto di legge sia nato anche su sollecitazione del Coasca, il coordinamento delle associazioni casertane. Nei prossimi giorni continuerò ad impegnarmi in Parlamento cercando di stringere i tempi". Nel rimarcare l'importanza della scuola e del merito nella vita della Nazione, l'on Paglia ha concluso con un appello all'unità di intenti. "Nell'ultimo periodo sono stato spesso nelle scuole della Provincia di Caserta per parlare di legalitá, di valori e delle missioni di pace italiane all'estero. Ho trovato dei ragazzi straordinari ed un corpo docente di grande preparazione. Ho cercato di far capire quanto il concetto di Patria sia insito in ognuno di noi e non sia parola astratta. Penso che la scuola e, in questo caso specifico l'Università, sia un patrimonio importante da cui ripartire per costruire il nostro futuro. Terra di Lavoro ha delle eccellenze ed un humus di grande qualità. È arrivato il momento che ci venga riconosciuto il nostro valore. Caserta non può essere più considerata un' appendice di Napoli ma un territorio con una sua storia, una sua specificità, una sua dignità. Partire dall'indipendenza dell'Universitá casertana può essere un primo passo per una provincia considerata, spesso ed a torto, una terra di illegalità."

Comunicato Stampa del 5 Dicembre

L'On. Paglia commenta l'articolo di De Marchi (Il Fatto Quotidiano) sulla revisione dell'apparato militare

"Quanto scritto da Toni De Marchi nell'articola dal titolo "Di Paola impacchetta la legge Finmeccanica" e pubblicato sul sito web del Fatto Quotidiano, rappresenta una ricostruzione fantasiosa del lavoro svolto dalla Commissione oltre ad avanzare critiche prive di fondamento nei confronti del ministro Di Paola. La revisione dell'apparato militare va considerato in maniera più organica e non concentrandosi solo ed esclusivamente sulla riduzione del personale militare e civile o sull'acquisto di nuove armi. La riforma del modello di difesa ha come unico obiettivo non quello di contribuire alla disoccupazione nel nostro Paese - mi rifiuto di considerare le forze armate uno stipendificio - ma di assicurare ai nostri uomini i mezzi e gli strumenti necessari per svolgere il loro lavoro al meglio e garantire al massimo la loro sicurezza e quella di tutti noi. Per questo mi preme ricordare all'autore dell'artico che è preferibile avere un uomo in meno sul campo di battaglia ma qualche strumento in più per assicurare a quell'uomo di operare bene, completare la sua missione e riabbracciare i figli nel momento del rientro in Patria". Le critiche costruttive sono quelle che vengono da chi è impiegato sul campo e non da chi è seduto dietro una scrivania.

Gianfranco Paglia

Comunicato Stampa dell'8 Dicembre

Paglia (FLI) il ministro Severino risponda in question time sul depotenziamento del tribunale di Santa Maria Capua Vetere

L'on. Gianfranco Paglia ritorna sul problema del depotenziamento del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ed interroga in question time il Ministro della Giustizia Paola Severino evidenziando che riducendo l'operativitá del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e sottraendogli la competenza su un vasto territorio ad alta densità camorristica, si rischia di pregiudicare l'efficace amministrazione della giustizia nel territorio campano sul versante della lotta alla criminalitá organizzata. I decreti legislativi dello scorso settembre- si legge nell'interrogazione presentata dall' on.Paglia -riguardanti la riorganizzazione dei tribunali ordinari, degli uffici di pubblici ministeri, oltre alla soppressione di circa 220 sedi distaccate tra cui anche quella di Caserta, prevedono anche la costituzione di un nuovo tribunale che avrá competenza amplissime, in quanto interesserá tutta l'area a Nord di Napoli, con un bacino di utenza di piú di 700.000abitanti e 19 comuni casertani tra cui Aversa, Casal di Principe, Villa Literno etc. che erano finora competenza del tribunale sammaritano. Questa decisione finisce col frazionare, dal punto di vista giudiziario, la provincia di Caserta in quanto determina l'assegnazione dei processi alla giurisdizione dei due tribunali differenti, quello in via di costituzione di Napoli Nord e quello di Santa Maria Capua Vetere, con evitabili problemi di coordinamento e concreti rischi di paralisi della giurisdizione. Questa scelta é fortemente contestata da molti operatori del settore in quanto depotenziare notevolmente il tribunale sammaritano che, storicamente in prima linea nella lotta alla camorra, ha acquisito una competenza specifica in materia di contrasto alla criminalitá, e trascura la specificitá territoriale di un bacino di utenza particolarmente sensibile. " Non é pensabile - commenta l'on. Paglia - che da un lato si chiedono rinforzi militari per porre freno alla faida di Scampia e dall'altro si depotenzia un Tribunale che combatte, proprio la parte piú organizzata della camorra. Le organizzazioni criminali si combattono con una strategia a medio e lungo termine e non con provvedimenti tampone, in questo rientra proprio il potenziamento di un Tribunale come quello di Santa Maria Capua Vetere. Invito, pertanto il ministro ed il governo a riflettere proprio su queste scelte."

Caserta 08/12/2012

Comunicato Stampa del 11 Dicembre

Difesa - Paglia (FLI), meglio un F35 in più che un soldato in una bara

“Preferisco avere un uomo o una brigata in meno ma poter chiedere una uniforme nuova o avere l’opportunità in esercitazione di sparare senza problemi di munizioni. E preferisco avere un F35 in più e intervenire per la salvaguardia dei miei uomini quando sono sotto il fuoco nemico e dargli la possibilità di tornare a casa con le proprie gambe piuttosto che dentro una bara avvolta con il tricolore”. Lo ha detto il capogruppo Fli in Commissione Difesa, Gianfranco Paglia, intervenendo nell’aula di Montecitorio e annunciando il voto favorevole al disegno di legge sullo strumento militare. “Un paese serio, leale e onesto ha il sacrosanto dovere di investire nei sistemi d’arma. Ecco perché – ha sottolineato Paglia - votiamo convintamente questo provvedimento, confidando nella parola data dal Ministro Di Paola, che essendo un Ammiraglio sono certo manterrà, sul fatto che i decreti attuativi saranno adottati dal prossimo governo e dal prossimo Ministro della Difesa. Resta l’amarezza per le critiche arrivate da chi indossa l’uniforme: alcuni di essi probabilmente da troppo tempo siedono dietro una scrivania e non conoscono i reali problemi dei soldati. Se questo ddl fosse stato modificato sarebbe tornato al Senato. Avrebbe voluto dire affossarlo e – ha concluso Paglia - sarebbe stato da irresponsabili”.

Comunicato Stampa del 12 Dicembre

Question time su Oma Sud

In question time l'on. Gianfranco Paglia chiede certezze per le sorti di Oma Sud di Capua, azienda considerata un vero e proprio gioiello per la produzione di apparati aerospaziali. Da diversi mesi versa in una condizione di grave sofferenza visto che da un lato la crisi mondiale ha prodotto una consistente perdita di commesse e, dall'altro una crisi di liquiditá spaventosa. Questo nonostante che l'Oma Sud sia considerata un modello produttivo e vanti un credito di 25 milioni di euro dal Ministero dello Sviluppo Economico, nessuna banca ha intenzione di anticipare parte della somma, a qualsiasi tasso di interesse. Fumosa la risposta del ministro per le relazioni con il Parlamento prof. Piero Giarda- afferma l'on.Paglia - che la situazione sia complessa questo era evidente. É altresï vero, che mi aspetto che il Governo cerchi una soluzione piuttosto che riportare le eventuali mancanze dell'azienda, in realtâ, dovute ad una situazione difficile e conflittuale. É altrettanto vero che le Banche, in questo momento, ben difficilmente si pongono il problema di sostenere le aziende italiane, in particolare quelle del Sud. Non mi fermeró - ha concluso Paglia - al question time, ma continueró a ripresentare il problema al Ministero competente. Sono pronto ad incontrare i vertici dell'Azienda e di Confindustria della provincia di Caserta per trovare le adeguate soluzioni alla vicenda Oma Sud.

Comunicato Stampa del 13 Dicembre

L.stabilita' - Paglia (FLI), governo mantenga parola data su reversibilita' pensioni guerra

"Destano molta preoccupazione le numerose segnalazioni che giungono da parte degli interessati circa l’assenza di sviluppi in Senato sulla soppressione del provvedimento inerente la reversibilità delle pensioni di guerra dal complesso della legge di stabilità”. Lo dichiara in una nota il deputato di Fli Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare. “Nonostante la fine anticipata della legislatura e l’accelerazione dei lavori per approvare gli ultimi importanti provvedimenti – sottolinea Paglia - spero che il Governo non tralasci questo aspetto, sul quale c’è stato l’intervento diretto in Commissione Bilancio del presidente del Consiglio Mario Monti, persona che certamente mantiene la parola data”.

Comunicato Stampa del 15 Dicembre

L'on.Paglia incontra la stampa per gli auguri e stila un bilancio dell'attivitá politica

L'on. Gianfranco Paglia ha voluto incontrare la stampa, gli amministratori ed i presidenti di circolo di Futuro e Libertá per lo scambio di auguri di Natale. Nel rimarcare l'importanza dei mezzi di comunicazione in un momento cosí difficile per la nostra provincia l'on. Paglia ha dichiarato: " devo ringraziare tutti i media per l'attenzione che hanno dimostrato per le battaglie che stiamo conducendo in Parlamento per la difesa del territorio. Penso che per uscire dalla crisi che attanaglia la nostra Nazione sia necessaria la collaborazione i tutti. Ed in questo devo dire che i media locali fanno a pieno il loro dovere. Bisogna sentire forte lo spirito di casertanitá che ë una premessa indispensabile per far sí che Terra di Lavoro ritorni alle posizioni di prestigio che le competono."

Nell'evidenziare le attivitá future, il deputato di Futuro e Libertà ha annunciato, di concerto con il Sindaco Pio Del Gaudio che a gennaio sará inaugurato il monumento ai Caduti in missioni di pace nella Villa Carolina di fronte l'Aeronautica Militare, alla presenza del presidente della Camera Gianfranco Fini. "Preferisco comunicarlo ora - ha spiegato - per evitare inutili strumentalizzazioni vista l'imminenza della campagna elettorale. Chi mi conosce sa bene quanto forte sia per me il legame con i nostri valorosi soldati che hanno perso la vita nell'obbedire al volere della Patria."

Ha infine elencato gli amministratori che sono entrati a far parte del coordinamento regionale di Futuro e Libertá: Augusto Verrico, presidente del consiglio comunale di Cellole, Massimiliano Isolda, consigliere comunale di Liberi, Mario Ambrosca, presidente del consiglio comunale di Cancello Arnone, Michele Apicella, presidente del circolo di Trentola Ducenta, Franco Piccirillo di Portico, Guido Taglialatela, consigliere comunale di Capua, Michele di Paolo, consigliere comunale di Capodrise, Stefano Minichino, consigliere comunale di Orta di Atella, Carlo Cioffi, consigliere comunale di Orta di Atella, Ermanno Vincenzo Guida, capogruppo Fli al consiglio comunale di Orta di Atella. " É questo - ha concluso l'on. Paglia - il giusto riconoscimento per coloro che da sempre hanno creduto e lavorato portando avanti i valori di Futuro e Libertá sul territorio casertano."



Videointervista per Julienwes.it del 17 Dicembre

Politiche 2013, Paglia (Fli) annuncia la sua candidatura

La politica ha fallito, bisogna recuperare credibilità.

CASERTA - Le date della prossima tornata elettorale non sono ancora state ufficializzate ma è chiaro che all’interno di ogni partito la riflessione sulle candidature è già partita. A Caserta Futuro e Libertà ha già un primo nome: è quello del parlamentare uscente Gianfranco Paglia che in conferenza stampa ha annunciato la sua disponibilità a tornare in pista se il partito lo vorrà: ‘In questo momento di crisi, in cui la politica ha fallito, - spiega il deputato - è necessario recuperare credibilità attraverso azioni concrete sul territorio per dare una speranza al Paese. Vorrei ringraziare tutti i media per l’attenzione che nel corso dell’anno hanno rivolto alle battaglie che stiamo conducendo in Parlamento per la difesa del territorio. Penso che per uscire dalla crisi che attanaglia la nostra nazione sia necessaria la collaborazione i tutti. Bisogna sentire forte lo spirito di casertanità che è una premessa indispensabile per far sì che Terra di Lavoro ritorni alle posizioni di prestigio che le competono. Probabilmente si andrà al voto a metà febbraio, questa legislatura purtroppo è stata troppo breve anche se intensa. Speriamo che Monti sciolga al più presto le riserve sulla sua candidatura a premier perché riteniamo sia la persona giusta a guidare questo Paese. Un Presidente del Consiglio credibile sia in Italia che all’Estero e soprattutto una persona che, a differenza di altri, ha dimostrato di avere veramente a cuore le sorti di questa nazione’. E in merito alla politica locale Paglia si dice ‘soddisfatto dei risultati raggiunti sul territorio grazie ad una squadra compatta che ha condiviso pienamente il progetto di Fli, un partito giovane e nuovo che ha ancora tanto da dare’. Nell'evidenziare poi le attività future, il deputato di Futuro e Libertà ha annunciato, di concerto con il sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, che a gennaio sarà inaugurato il monumento ai Caduti in missioni di pace nella villa Carolina (dinanzi alla sede dell'Aeronautica Militare), in presenza del presidente della Camera, Gianfranco Fini. ‘Preferisco comunicarlo ora - ha spiegato Paglia - per evitare inutili strumentalizzazioni vista l'imminenza della campagna elettorale. Chi mi conosce sa bene quanto forte sia per me il legame con i nostri valorosi soldati che hanno perso la vita nell’obbedire al volere della Patria’. Il deputato ha infine elencato gli amministratori che sono entrati a far parte del coordinamento regionale di Futuro e Libertá: Augusto Verrico, presidente del consiglio comunale di Cellole, Massimiliano Isolda, consigliere comunale di Liberi, Mario Ambrosca, presidente del consiglio comunale di Cancello Arnone, Michele Apicella, presidente del circolo di Trentola Ducenta, Franco Piccirillo di Portico, Guido Taglialatela, consigliere comunale di Capua, Michele di Paolo, consigliere comunale di Capodrise, Stefano Minichino, consigliere comunale di Orta di Atella, Carlo Cioffi, consigliere comunale di Orta di Atella, Ermanno Vincenzo Guida, capogruppo Fli al consiglio comunale di Orta di Atella. ‘E’ questo - ha concluso Paglia - il giusto riconoscimento per coloro che da sempre hanno creduto e lavorato portando avanti i valori di Futuro e Libertà sul territorio casertano’.

Comunicato Stampa del 19 Dicembre

L.Stabilita' - Paglia e Di Biagio (FLI), soppresso provvidemento reversibilita' pensioni guerra. Monti ha mantenuto parola

“Esprimiamo massima soddisfazione per la soppressione del provvedimento inerente la reversibilità delle pensioni di guerra nel complesso della legge di stabilità. Mario Monti ha mantenuto la parola data in Commissione Bilancio della Camera, smentendo in questo modo i suoi detrattori e ristabilendo un principio di giustizia e correttezza”. Lo affermano in una nota i deputati di Fli Gianfranco Paglia e Aldo Di Biagio. “Un risultato – aggiungono Paglia e Di Biagio - raggiunto anche grazie alla sensibilità del Sottosegretario Polillo e al lavoro del senatore Candido De Angelis. Si sarebbe trattato di una norma che avrebbe penalizzato coloro i quali hanno servito la Patria, oltre che i loro familiari: una mortificazione non solo economica ma, soprattutto, simbolica. Il Governo Monti ha dimostrato anche in questa occasione di avere il buon senso di non cedere alla maniera più facile e immediata, ma ingiusta, di fare cassa. Ed è la dimostrazione – concludono i deputati di Fli - che anche in politica ci si può fidare di una parola data”.

Comunicato Stampa del 21 Dicembre

Paglia - il rientro dei marò è una bella notizia

Il deputato commenta la notizia del rientro.

"Il rientro dei Marò in Italia per le festività natalizie è una bellissima notizia. Ci sarebbe piaciuto che fossero rientrati in Patria da uomini liberi, ma ci toccherà ancora aspettare e combattere per dimostrare la loro innocenza ". Così il deputato di Fli Gianfranco Paglia . "Sappiamo che c'è ancora tanto da fare per riportarli definitivamente a casa e per questo chiediamo al ministro Terzi un impegno ancora più forte,soprattutto coinvolgendo tutti gli organismi internazionali, affinché questa storia possa avere un lieto fine", aggiunge. "Da parte nostra faremo tutto il possibile per tenere alta l'attenzione sui nostri ragazzi che da mesi sono tenuti ingiustamente dietro le sbarre", conclude.

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